Questi dolci li amo particolarmente, anche se non li faccio spesso ... diciamo che l'ultima volta che li ho fatti saranno stati 6 o 7 anni fa. Però quando ti piglia prepotente la voglia si può solo assecondarla ^___^
Li faceva mia madre, che a sua volta li ha appresi dalla madre, si possono fare fritti oppure al forno, inutile dire che io li ho fatti al forno, nella versione originale ci va una purea di castagne lesse e ingredienti crudeli ... ma ahimè il tempo delle castagne è finito e ho ripiegato sulla farina, e veganizzarla è stato un gioco da ragazzi
La forma doveva essere quella tipica dei tortelli dolci con la marmellata brusca (a Parma ne ho mangiati a bizzeffe) ma ho fatto male i calcoli e alcuni mi si sono aperti, fortuna che questa crema solidifica col calore, ma veniamo alla ricetta per la crema:
- 100 g di farina di castagne
- 1/2 stecca di vaniglia
- 400 ml di latte d'avena
- 100 g di zucchero di canna
- 25 g di cacao amaro
- cedro candito o scorzette d'arancia
- Pasta frolla Veg
Stemperare la farina di castagne col latte, aggiungere la stecca di vaniglia e portare all'ebollizione, in pochi minuti il composto si addensa. Togliere dal fuoco e far raffreddare. Aggiungere lo zucchero, il cacao e i canditi. Stendere la pasta frolla ricavare dei dischi di circa 10 cm di diametro e al centro di ognuno mettere un cucchiaino della crema di castagne, chiudere a semicerchio e sigillare bene i bordi. Infornare a 170 °C fino a cottura della sfoglia.
Questi fatti a forma di raviolo sono senza canditi, per la mia nipotina a cui non piacciono.
Io e M. ne abbiamo assaggiato solo uno per vedere com'era venuto e vi giuro che la tentazione di prenderne un'altro era forte ... ma voglio portarli dalle mie sorelle e quindi si fa penitenza ... solo fino a domani! ^____=