lunedì 31 dicembre 2012

venerdì 28 dicembre 2012

Cuddureddi

Ci sono dei sapori che ti conquistano al primo assaggio, così mi è accaduto per questo ripieno. Come dicevo sono dolci tipici siciliani, anche se qualcosa di simile la assaggiai tanti anni fa in Molise. In tutti i casi è una vera e propria bomba calorica, e se leggete la ricetta scoprirete perché.
Ingredienti per il ripieno:
700 ml di vino cotto
1 kg di fichi secchi
172 kg di mandorle tostate e tritate
100 g di uva passa
50 g di pinoli
9 cucchiai di cacao amaro
50 g di noci tritate
50 g di pistacchi non salati
aroma di mandarino o arancia

Preparare tutta la frutta secca tritata, poi in una pentola versare il vino cotto e lasciar sobbollire a fuoco molto basso, man mano aggiungere la frutta secca tritata ed il cacao, deve diventare un pastone denso, prima di spegnere unire l'aroma di mandarino, poi far riposare 12 ore a temperatura ambiente.
DOPO 12 ore, impastare il biscotto.
Ingredienti per il biscotto:
6 uova
2 bustine di lievito x dolci (io cremortartaro)
3 etti di zucchero
100 g di olio evo
50 ml di sambuca
1 bicchiere di latte (facoltativo)
1 kg di farina tipo "0"

Impastare il tutto, ottenendo un'impasto morbido ed omogeneo. Stendere la pasta ricavando delle strisce larghe 3 dita, con le mani bagnate modellare il ripieno a forma di cilindro e posizionarlo sulle strisce, portare le 2 estremità ad abbracciare il ripieno e pinzare ogni tanto per farle star su. Disporre su una teglia da forno e quando piena infornare a 190 °C per almeno 15 minuti.

Noi avevamo la mostarda siciliana (fatta con la nostra uva fragola) quindi l'abbiamo prima sciolta con dell'acqua e poi l'abbiamo arricchita con la frutta secca. Visto che era la prima volta che io li facevo ho utilizzato la ricetta originale, anche se così la pasta non è vegan. Adesso che so la consistenza che devo aspettarmi l'anno prossimo li farò completamente vegan, dato che il ripieno già lo è di suo.
Come dicevo è un sapore che mi ha conquistato, e credo che non a tutti possa essere gradito, fortuna che oltre ad essere una bomba calorica, è fonte anche di fibre, almeno in questo possono aiutare bene ^____=

giovedì 27 dicembre 2012

Biscotti allo spumante

Dolci, dolci e ancora dolci. Questo Natale abbiamo prodotto alla grande, in primo piano i Biscotti allo spumante, di cui riporto di seguito la ricetta. Gli altri sono i "cuddureddi" tipico dolce siciliano. Le ricette me le ha passate mia cognata, e la realizzazione è stata a 4 mani le mie + quelle di M. Entro il prossimo anno metterò almeno 3 kili se non mi do una regolata.

Ingredienti:
1 tazza di vino spumante
1 tazza di zucchero
3/4 di tazza d'olio evo
1 pizzico di semi di finocchio
farina tipo "0" quanta ne assorbe (circa 1 kg)

Formare la fontana con la farina, versare al centro tutti gli ingredienti ed impastare ottenendo un composto morbido come quello degli gnocchi. Formare dei cilindri, rotolarli nello zucchero semolato e porli sulla placca del forno. Infornare a 190 °C per 15- 20 minuti (o finché non saranno dorati). Sfornare e far raffreddare. conservare in scatola di latta.

Il mio panettone Veg

Arrivo in ritardissimo, ma i giorni prima di Natale non ho avuto tempo nemmeno per respirare, e poi sono stata fuori sede, quindi pubblico adesso il mio secondo tentativo di panettone vegan, mentre il primo aveva superato la lievitazione questo, a mio avviso avrebbe dovuto lievitare ancora un pò... oppure è stata la farina di cocco a renderlo pesante. Prometto che ci riproverò, ma più in la quando avremo smaltito i chili di dolciumi che si sono accumulati in casa. Nel frattempo mi accodo a chi ha partecipato alla Veg-Panettonata
Coccopanettone
Partendo da una Pasta madre rinfrescata più volte ho seguito la ricetta di Daria, e l'ho un po modificata.
1° impasto
50 g di PM
50 ml di acqua
1 cucchiaio di concentrato di datteri
125 g di farina "0"  (avevo finito la tipo 2)

Miscelo tutto e lascio lievitare nel forno spento x 12 ore.

2° impasto
impasto precedente
170 g di farina tipo 2
40 g di olio evo
1 pizzico di sale
50 g di concentrato di datteri
100 ml di latte di cocco

Impasto tutto e rimetto a lievitare per altre 12 ore nel forno spento.
seconda lievitazione dopo 12 ore 
3° impasto
tutto l'impasto precedente
water roux (75 g di acqua + 15 g di fecola)
100 g di concentrato di datteri
1/2 cucchiaino di sale
100 g di farina di cocco
100 g di albicocche secche (tagliate a pezzetti)
60 g di olio evo
50 g di latte di cocco
290 g di farina tipo 2 

Impastare tutto ottenendo un composto omogeneo, lasciarlo a temperatura ambiente per 1 ora. Nel frattempo costruire lo stampo con la carta da forno e procedere alla pirlatura. 
Mettere l'impasto nello stampo e far lievitare ancora nel forno spento almeno altre 6 ore. Qua avrei dovuto probabilmente far lievitare ancora, ma temevo che "screscesse" così l'ho infornato a 170 °C per 1 ora
Poi l'ho posto a raffreddare capovolto, infilzato con due ferri da maglia, ma si è miseramente rotto ... Troppo pesante :(
Il sapore non è male, ma si sente che avrebbe dovuto essere più leggero. 
Verrà meglio la prossima volta!

domenica 16 dicembre 2012

Tagliatelle con ragù al cavolfiore

Ancora un buonissimo primo piatto, realizzato con messer Cavolfiore per partecipare ancora alla raccolta nell'orto di michelle
In origine erano previste le tagliatelle impastate a mano con aggiunta di peperoncino, ma io non avevo molto tempo, così ho riadattato leggermente la ricetta utilizzando delle tagliatelle in grano duro senza uova.
Ingredienti:
Tagliatelle di semola di grano duro
1 peperoncino
600 g di pomodori
1 piccolo cavolfiore
25 g di pinoli
40 g di uvetta sultanina
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
olio evo
sale marino integrale q.b.
2 scalogni (o 1 cipolla)
misto di frutta secca e semi tritati (misto di pinoli, mandorle, nocciole, semi di sesamo)

Tostare i pinoli nel forno caldo per 5 minuti circa, mettere a bagno l'uvetta in acqua tiepida. Mondare e dividere a cime il cavolfiore, lavarlo con cura, cuocerlo a vapore, conservare al caldo l'acqua di cottura. In un'ampia pentola versare 2-3 cucchiai d'olio, rosolarvi gli scalogni tritati ed il peperoncino, aggiungere l'uvetta scolata e tritata, lasciare insaporire qualche minuto, unire i pomodori passati, salare e cuocere inizialmente per 10 minuti. Aggiungere alla salsa anche il cavolfiore lessato, cuocere per altri 5 minuti, lasciare intiepidire e infine frullare il tutto. Cuocere le tagliatelle al dente nell'acqua di cottura del cavolfìore riportata a ebollizione, scolare e condirle con la salsa di pomodoro, il prezzemolo e la frutta secca tritata grossolanamente.
Non vi resta che provarle e leccarvi i baffi (anche se non li avete!)

venerdì 14 dicembre 2012

Verso Natale

Ormai siamo a metà Dicembre, neve e freddo annunciano che Generale Inverno è alle porte, il corso è stato superato alla grande ed io sono contenta (a pensarci bene la numerologia ci era contro, era il corso n° 17, e tutti i partecipanti l'hanno superato). Adesso devo solo riprendere i files lasciati a metà e pubblicarli, nel frattempo ho spacciato ancora Pasta Madre (nel giro di 10 gg a tre persone) una di queste è stata poi carinissima, mi ha portato dei saponi e delle marmellate fatte da lei, nella mezz'ora di chiacchiere amene abbiamo scoperto di avere molto in comune, penso che la rivedrò. Le altre due sono una vicina, che è stata entusiasta di come le è venuto il pane, ed una collega di corso rimasta colpita dal pane che le ho fatto assaggiare una sera. Ho provato anche a fare il panettone, ma dopo premesse di riuscita, ho sbagliato l'ultima lievitazione e quindi ci riproverò. Sono contenta e ottimista, se superiamo indenni il 21/12 il nuovo anno non potrà che essere positivo, in barba a tutti i rompiballe che vorrebbero che la crisi duri per un altro anno ancora.

venerdì 7 dicembre 2012

Tiella di riso e cavolfiore - Salutiamoci a Dicembre

Questo mese la raccolta di Salutiamoci è ospitata sul blog  L'orto di Michelle, ed i protagonisti sono i cavoli con tutta la loro variegata famiglia, bontà e salute assicurata.Arrivo trafelata, e spero di riuscire a partecipare anche con altre ricette, ne ho parecchie di collaudate, mentre questa è nata dall'unione di altre due, ma il risultato ci è piaciuto molto (l'ho realizzata il mese scorso e l'ho conservata appositamente per questa occasione!)
Tiella di riso e cavolfiore
Ingredienti:
160 g di riso Arborio
1/3 di cavolfiore medio
olio evo q.b.
Dado veg granulare autoprodotto
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaino di semi di finocchio
acqua q.b.
curcuma (la punta di 1 cucchiaino)

Cuocere il cavolfiore a vapore lasciandolo al dente. Versare l'olio in un tegame da forno, unire il dado veg e far soffriggere dolcemente, poi unire il riso e tostarlo fino e renderlo traslucido. Accendere il forno a 180 °C. Versare il vino e far evaporare, poi spezzettare il cavolfiore ed aggiungerle al riso, far insaporire. Unire la curcuma e versare tanta acqua quanto basta a coprire il tutto. Coprire la teglia con carta stagnola ed infornare, dopo 15 minuti togliere la stagnola e far assorbire l'eccesso di acqua (eventuale) poi cospargere con una miscela di semi di sesamo, nocciole e mandorle tritate. Far dorare e servire.

Buon appetito!

lunedì 3 dicembre 2012

Zuppa di piselli spezzati (matar dal)

Autunno, tempo di zuppe! 

Questa è tratta da un libro di ricette vegetariane Indiane, e mi è piaciuta molto, buona e riscaldante, tanto buona che l'ho replicata ieri per pranzo insieme ad una di ceci e una di fagioli, e servite con del cous cous d'orzo, che però non hanno incontrato il gusto del mio commensale ... poco male, quando le farò ne mangerò a sbafo!  ^___= 
Ingredienti:
200 g di piselli spezzati
300 g di carote
200 g di patate
1/2 cucchiaino di curcuma
2 foglie d'alloro
1 cucchiaio di burro chiarificato, io ho usato l'olio evo
1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaino di coriandolo macinato
1 0 2 peperoncini freschi
1 pizzico di assafetida (in alternativa aglio o cipolla)
sale q.b.
1/2 cucchiaio di foglie di coriandolo (o prezzemolo)
100 g di cagliata fresca (facoltativa) io ho usato il tofu

Lavare e lasciare in ammollo per 1 ora i piselli. Versarli in pentola a pressione insieme alle carote e patate tagliate a cubetti piccoli, la curcuma, l'alloro, il sale e 1 altro litro d'acqua. Far cuocere circa 10' al fischio, le verdure dovranno essere cotte ed i piselli disfatti. In un pentolino scaldare il burro e rosolare a fiamma bassa le spezie (zenzero, coriandolo, peperoncino, assafetida) quando lo zenzero è dorato versare tutto nella pentola con la minestra, riporla sul fuoco e lasciar insaporire a fiamma bassa per alcuni minuti. Al momento di servire aggiungere i cubetti di cagliata fritta e le foglie di coriandolo.
In senso orario: anand bazar, zuppa di fagioli, matar dal

venerdì 30 novembre 2012

Souflè di zucca e noci

E' un pò che ho fatto questa ricetta ma solo ora riesco a scriverla ...

Dosi per 3:
100gr. di zucca cotta al forno
2 uova
20gr. di farina
20gr. di burro
150ml. di latte
60gr. di parmigiano
60gr. di pecorino(io non lo avevo e ho messo solo il grana)
50gr. di noci sgusciate
sale, pepe, noce moscata q.b.

Non  si vede molto bene ma vi assicuro che erano belli gonfi,

Preparate una besciamella densa,aggiungete la zucca frullata insieme alle noci,salate,pepate,mettete la noce moscata e mescolate un pò. Aggiungete i rossi d'uovo e il formaggio, (se volete potete cambiare il formaggio a vostro gradimento, io per esempio ci ho messo dell'Asiago a pezzettini) montare a neve ben ferma gli albumi e versare nel composto amalgamando con cura ma in fretta,versare subito negli stampini già imburrati e passati con il pane grattugiato (questa operazione va fatta molto velocemente altrimenti si sgonfiano), metteteli nel forno in una teglia con dell'acqua (deve arrivare a metà degli stampini,e deve essere già bollente) a 180° per 20' a forno statico, NON VENTILATO.
Sofficissimi ,all'interno di un morbido favoloso,e il gusto un pò amaro delle noci mitigava alla grande il dolce naturale della zucca e gli dava quel senso di croccantezza meraviglioso. Da rifare assolutamente, anche con altre verdure.

29 novembre

Ieri sera lezione di marketing, interessane sapere certe cose, ma sopratutto che se voglio vendere (un prodotto, un servizio, o qualsiasi altra merce) dovrò lavorare a fondo su me stessa per limare certe asperità genetiche ^____=

Adesso torno a studiare. Baci

venerdì 23 novembre 2012

Nasce "Passo lento"

Dopo averci pensato e ripensato un milione di volte mi son decisa a creare un nuovo blog ... tranqui questo NON chiude!
Il dilemma era se modificare questo, o iniziarne un'altro di sana pianta, alla fine ha vinto l'altra opzione, perché sarà dedicato a tutte le informazioni che reputo importanti per la mia futura attività, tra l'altro il corso è quasi agli sgoccioli e quindi bisogna incominciare ad attivarsi, sta finendo il tempo in cui potevo prendermela comoda, ma comunque la mia filosofia di vita si sta adattando sempre più a queste due parole "Passo lento" il che non significa ristagnare, ma solo non lasciarsi travolgere dai ritmi di questa società, o almeno provarci.
Ovviamente il blog è appena agli inizi e c'è poco, ma la voglia di fare è tanta e spero di potervi accogliere amichevolmente anche di la... Vi aspetto ^____^

http://passolento.wordpress.com/

domenica 18 novembre 2012

Crema di patate dolci


Qualche tempo fa, passeggiando per PD ho visto in un negozio una crema di patate dolci, gli ingredienti alla lettura dell'etichetta erano però diversi dai miei. Il prezzo esorbitante m'ha fatto desistere dall'acquisto, inoltre in casa avevo delle patate dolci che aspettavano di essere utilizzate. La voglia di rimestare qualcosa di appetitoso e non zuccheroso, c'era e così l'ho seguita...
Ingredienti:
2 patate dolci
3 cucchiai di farina di carrube
1 cucchiaio di sciroppo di datteri
100 g di nocciole
½ litro di latte d’avena

Cuocere le patate al forno, sbucciarle e tagliarle grossolanamente, con l’aiuto del latte d’avena ridurle a purea (frullatore o minipimmer). Unire gli altri ingredienti, amalgamare col frullatore e riempire i vasetti puliti. Porre i vasetti nella pentola a pressione inframmezzando con strofinacci puliti, chiudere e tenere al fischio per 1 ora. Lasciar raffreddare e conservare.

Quella poca avanzata, con la quale non riuscivo a riempire un vasetto, era a mio avviso buonissima ... ma io amo le patate dolci ^___^

PS: Ho effettuato una cottura e sterilizzazione lunga in pentola a pressione, per evitare problemi di conservazione, visto che non è eccessivamente dolce.

venerdì 16 novembre 2012

Insalata con mele e nocciole

Siccome per problemi di salute il medico mi ha quasi proibito di aumentare di peso, dietro consiglio dello stesso, e grazie alla mia professione, mi sono preparata una dieta e questa è una delle ricette.

200gr. di insalata verde
1 mela
20gr. di nocciole( io ho usato la nocciocialda)
1 cucchiaino di olio evo
un pò di succo di limone /aceto balsamico
un pizzico di sale e pepe


Se volete potete cambiare la frutta a vostro piacimento, io per esempio la faccio anche con le arance e le clementine, ma in questo periodo si può usare anche il melograno,proverò . Vi assicuro che è appetitosa e dopo non avevo per niente fame, anche perchè se ne può mangiare finche se ne vuole.

giovedì 15 novembre 2012

Bagels copiati ... bontà!

La ricetta di questa delizia, l'ho vista sul blog di Daria, che a sua volta l'ha vista su quello della Capra, e avendo la PM da rinfrescare mi son detta: "Perché no?!" e così domenica scorsa, li ho prodotti adattandola agli ingredienti che avevo in casa (come al solito!)
Quindi ecco qua la mia variante, di questi panini...
500 g di farina di grano duro
50 g di malto di riso (io ho usato lo sciroppo di datteri)
14 g di olio evo
130 g di PM (veramente erano quasi 200 g)
2 cucchiaini di sale
250 ml di acqua
semi vari (papavero, anice e finocchio)
malto d'orzo  (anche qua sciroppo di datteri)

Sciogliere la PM con l'acqua (tiepida mi raccomando!) unire farina, sale, olio e il dolcificante scelto. Impastare fino ad ottenere un'impasto liscio ed omogeneo, farlo riposare per circa 5 ore al riparo da correnti d'aria e al caldo. Ricavare 6 palline (se li volete grandi) bucarle con un dito formando una ciambella, far riposare ancora almeno 1 ora ...
 
Prima della 2^ lievitazione                    Dopo la 2^ lievitazione

portare a bollore dell'acqua e tuffarci le ciambelle (una alla volta) per 1 minuto (o giù di lì). Disporli in una teglia da forno, meglio se munita di carta da forno (che sennò si attaccano), spennellarli con il concentrato di datteri appena diluito, cospargerli di semini ed infornare a 200 °C per 25 minuti. Se riuscite fateli raffreddare prima di addentarli ^___=

martedì 6 novembre 2012

Salutiamoci a Novembre: La zucca

Il mese di novembre è arrivato e per Salutiamoci è ora di cambiare l'ingrediente di base per le nostre ricette, tocca alla zucca regalarci le sue sfumature di sapori e poi diciamolo il suo colore mette allegria, è un frutto particolare, da ragazzina non amavo il suo sapore dolciastro, poi da grande ho imparato a gestirlo e ad esaltarlo o smorzarlo, a seconda dei casi.
Questo mese la raccolta è ospitata da La Via Macrobiotica, quindi non mi resta che riportare le ricette che ho già realizzato (sono un pò a corto di tempo ultimamente), ma qualcuna adatta nel mio archivio c'è l'ho ^___^
300 g farina "0"
75 ml acqua
25 ml olio di mais
100 g di zucca lessa
1 cucchiaino di "polvere di 5 spezie" (*)
1 cucchiaino di sale
1/2 bustina di cremortartato
2 cucchiai di malto o altro dolcificante
Mischiare la zucca con le spezie ottenendo una purea. Unire la farina, aggiungere sale, lievito e il malto. Aggiungere l'olio e l'acqua ottenendo un composto omogeneo e abbastanza consistente (ma ancora appiccicoso) formare i panini e cuocerli in forno già caldo a 180 °C fino a doratura.
(*) miscela composta da: anice stellato - cannella - chiodi di garofano - pepe nero - semi di finocchio

Ingredienti per la sfoglia:
200 g di farina di grano duro
200 g di farina "0"
1/2 cucchiaino di curcuma
200 ml di acqua

Miscelare le farine con la curcuma, unire man mano l'acqua ed impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciarlo riposare al fresco.

Ingredienti per il ripieno:
250 g di polpa di zucca cotta a vapore
1/2 porro
olio evo
sale
timo limoncino
2 cucchiai di lievito in scaglie
50 g di mandorle tostate

Tritare il porro e stufarlo in una padella con olio evo e acqua, unire la zucca spezzettata, il sale ed il timo, aggiungere se necessario altra acqua. Lasciare sul fuoco fino a che la zucca non è diventata purea e l'acqua è tutta assorbita. Serbare. Tostare le mandorle ed unirle alla polpa di zucca.
Assemblaggio:
Stendere la sfoglia e formare i ravioli, liasciarli riposare. Mettere dell'acqua a bollire in una pentola e cuocerli. Porre in una padella 2 cucchiai di pesto limoncino, unire poca acqua di cottura della pasta, formando una crema fluida, quando i ravioli son cotti prelevarli con una schiumarola e versarli nella padella. Amalgamare e servire.

3 patate bianche
un bel pezzo di zucca
1/2 cipolla
timo (2-3 rametti)
salvia un pizzico
sale

Pelare e lavare le verdure, metterle nella pentola a pressione,unire le spezie ed il sale, versare una tazzina da caffè di acqua, chiudere e far cuocere 15 minuti al fischio.
Aspettare che la pressione scenda, togliere il coperchio, separare le foglioline di timo dai rametti e frullare il tutto. Impiattare e condire con 1/2 cucchiaio di olio di nocciole. Gustare!

lunedì 5 novembre 2012

Biscotti scozzesi

Ho almeno 2 ricette di zuppe da postare, e da sistemare quelle con la zucca per Salutiamoci di Novembre, ma oggi sono troppo contenta, dopo delle giornate terribilmente uggiose, è tornato il sole, caldo, luminoso e splendente in un cielo azzurro, e quindi preferisco dare la precedenza a questi biscotti morbidi, che poi ho scoperto non essere nati come biscotti ma come panini (e quindi li proverò anche in quella versione) con le dosi riportate mi son venuti 48 biscottini, che termineranno a breve ^____^
Ingredienti:
400 g di farina “0”
100 g di zucchero di canna (ho raddoppiato la dose prevista, ma sono poco dolci)
1 bustina di cremor tartaro
aromi a piacere (per me un cucchiaino colmo di miscela 5 spezie)
60 ml di olio (ho usato quello di nocciole)
250 ml di latte di soia

Preriscaldare il forno, miscelare farina, zucchero, lievito e aromi. Unire il latte e l’olio. Amalgamare bene e stendere l’impasto su una spianatoia per un’altezza di 5 mm. Formare i biscotti, spennellarli con poco latte e olio avanzato, cuocere a 200 °C per 20-25 minuti fino ad ottenere una leggera doratura. Sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.
Accompagnati da un bell'infuso profumato, sono un'ottima colazione o piacevole merenda.

martedì 30 ottobre 2012

Biscotti in recupero e ricetta per Patty

L'ultima volta che son stata da mia sorella, è spuntato nel discorso il "Casatiello dolce" un dolce (appunto) tipico della tradizione pasquale campana. Dolce che faceva mia nonna (di cui io ricordo poco) ma la curiosità mi ha spinto a cercarne la ricetta nel mondo del web.
Ne ho trovate diverse, per poi scoprire che c'è l'avevo in un libro comprato la primavera scorsa ad Ischia. In tutti i casi ho provato a farlo, indecisa se seguire talquale la ricetta con ingredienti crudeli, modificarla in parte o veganizzarla tout court, alla fine ho l'ho quasi veganizzata usando un solo uovo (che avevo in casa... sottraendolo a M.) ma non ho avuto la pazienza di seguire la procedura per bene, quindi non ho dato il tempo a sufficienza affiché lievitasse per bene, ed è risultato un qualcosa di mangiabile, ma lontano miglia dalla sofficità che dovrebbe avere questo dolce, così l'ho affettato e biscottato, i biscotti sono buoni e profumatissimi ...

quando finirò il corso (e cioè da metà dicembre) mi dedicherò alla veganizzazione completa, nel frattempo lascio la ricetta originale alla mia sorellona

Casatiello dolce

500 g di farina "0"
100 g di pasta madre
4 uova
250 g di zucchero
1 bicchierino di liquore (ottimo quello all'arancia o al mandarino)
Oppure aromi di arancia e limone + vaniglia e cannella
125 g di sugna (meglio 100 g di olio extravergine d'oliva!)
cannella - chiodi di garofano (in polvere)

Rinfrescare la pasta madre, prelevarne 100 g aggiungere 1 uovo ed 1 cucchiaino di zucchero, lasciar lievitare 12 ore. Aggiungere un'altro uovo e parte della farina, lasciar lievitare altre 12 ore. Unire all'impasto tutti gli ingredienti rimanenti ed impastare bene. Ungere uno stampo, versare il composto e lasciarlo lievitare fino al raddoppio. Infornare a 180 °C per 1 ora. Decorarlo con glassa  e confettini di zucchero colorati.

sabato 27 ottobre 2012

Ora legale vs ora solare


Stanotte si ritorna all'ora solare ... da domani farà buio prima e unito al freddo preannunciato sai che allegria!



Sono nata in inverno, ma amo il sole. L'altro ieri si stava bene e avevo le finestre spalancate ieri grigio e pioggia, oggi pioggia e grigio ... sono indecisa,
      emigro con le rondini ....
o me ne vado in letargo? 

venerdì 19 ottobre 2012

Che cavolo...

L'estate scorsa abbiamo piantato cavolfiori e cavoletti di Bruxelles che adesso mostrano piante rigogliose, tante foglie e il dubbio che non sarebbero arrivate a produrre quanto promesso, così qualche giorno fa ne abbiamo raccolto una per tipo dicendoci "mal che vada mangiamo le foglie"


 
Infatti, escluse quelle esterne, le foglie si presentavano turgide e tenere, ma scostandole per mondarle abbiamo notato gli abbozzi sia dei cavolini (le gemme ascellari) e protetto dalle sue foglie un piccolissimo cavolfiore


Così ho utilizzato il tutto spadellandoli con aglio, peperoncino e mandorle tritate. Sarà stato che le foglie erano freschissime, ma il sapore mi ricordava quello del cavolo nero, e si son prestate benissimo a condire la pasta. Con mezza padella avanzata (quella in foto) aggiungendole a patate, cipolle e carote ho ricavato una saporitissima zuppa che c'ha riscaldato in una serata di pioggia.

giovedì 18 ottobre 2012

1^ lezione di merceologia

Ieri sera, al corso che sto facendo, abbiamo avuto la prima lezione di merceologia degli alimenti, la docente è una biologa e questa prima lezione (per lo più discorsiva) è stata un escursus sull'alimentazione umana. Dopo una partenza abbastanza buona sul fatto che gli esseri umani nascono milioni d'anni fa come raccoglitori di radici, frutti e semi e che per moltissimo tempo non hanno variato la loro dieta, per cui il nostro organismo non è carnivoro, il discorso è scivolato pericolosamente sulla questione vegetariana e poi vegana. In tutta sincerità non avrei ribattuto sull'argomento (non mi va di questionare alle dieci di sera) se non fosse stato per la terminologia usata e l'asserzione che l'alimentazione vegana è carente di amminoacidi, perché quelli essenziali si trovano solo in alimenti di origine animale.
Ripeto, passi la provocazione di essere etichettati come "mangiatori di semini", ma uno strafalcione così palese da una persona laureata in un campo scientifico, mi ha fatto uscire allo scoperto e adesso per puro amor di confronto cercherò i dati per confutare le sue asserzioni, perché dovete sapere che i vegan sono destinati a diventare anemici in quanto il ferro che è presente nei vegetali non viene assorbito, l'unico ferro che il nostro organismo può assorbire è quello EME, cioè quello proveniente dagli animali.
Per parlare con questa persona mi serviranno riferimenti certi, anche se son sicura lei resterà della sua opinione ed, ovviamente, io della mia.

sabato 13 ottobre 2012

Giovedì: Gnocchi! ... veramente è Sabato

Per concludere la saga della zucca (almeno per i prossimi 10 giorni, se ci tengo alla vita!) per pranzo ho fatto gli gnocchi di zucca.
Dopo aver tirato fuori dal frigo gli ultimi 240 g di polpa di zucca, ho consultato il web per scovare una ricetta veloce e vegan, la scelta è caduta su questa scovata su VeganHome, ma con qualche influenza esterna per quanto riguarda la consistenza e gli aromi usati... alla fine in 20 minuti avevo i miei gnocchi da cuocere e scodellare nei piatti ^____^
Ingredienti per gli gnocchi:
240 g di zucca già cotta
80+20 (eventuali) g di semola di grano duro
noce moscata q.b.
1 spicchio d'aglio
sale, 1 pizzico

Ingredienti per il condimento:
7-8 foglie di salvia fresca
pepe arcobaleno
i semi di 1 cardamomo
olio evo q.b.

Tritare l'aglio, unirlo alla polpa di zucca, aggiungere sale e noce moscata poi frullare tutto ottenendo una crema liscia. Pesare 80 g di semola ed impastare, se troppo molle aggiungere gli altri 20 g di semola. L'impasto è comunque molto morbido, ma se non lo schiacciate troppo riuscirete ad ottenere dei salsicciotti da cui ricavare gli gnocchi. Quindi prendere la spianatoia, versarvi un pò di semola e con poco impasto alla volta formare gli gnocchi, lasciarli riposare (io ho usato dei vassoi riciclati) nell'attesa di cuocerli.
Per il condimento, versare dell'olio in una padella, spezzettare la salvia lavata ed asciugata, unire il pepe e i semi di cardamomo, quando bolle l'acqua lessare gli gnocchi e far riscaldare l'olio con gli aromi, versare gli gnocchi nella padella man mano vengono a galla, amalgamare bene i sapori e impiattare.
 La loro consistenza era più callosa degli gnocchi di patate, ma non erano duri, magari troppo dolciastri, la prossima volta apporterò delle modifiche, in tutti i casi... buon appetito.

giovedì 11 ottobre 2012

Mini pandolci con zucca

La seconda ed ultima zucca che l'orto ha prodotto quest'anno era bella grande, così l'ho cotta in pentola a pressione con pochissima acqua, eliminato la buccia (in quanto è rimasta dura... in caso contrario e trattandosi di zucca bio, si può tranquillamente mangiare!) e non mi restava che l'imbarazzo della scelta su come impiegarla.
Al momento ho realizzato un primo piatto ispirato dal libro "Prevenire i tumori mangiando con gusto" e dei paninetti dolci (fantastici per la colazione) anche questa ricetta ispirata da un'altra, ma come al solito stravolta perché nell'originale era un pane lievitato, invece io ho usato il cremortartaro, e ho cambiato anche le spezie usate. Probabilmente dovrò aumentare la quantità di lievito per ottenere un prodotto più soffice, ma posso assicurarvi che il risultato era comunque buono.
Mini pandolci con zucca
300 g farina "0"
75 ml acqua
25 ml olio di mais
100 g di zucca lessa
1 cucchiaino di "polvere di 5 spezie"
1 cucchiaino di sale
1/2 bustina di cremortartato
2 cucchiai di malto o altro dolcificante
 Mischiare la zucca con le spezie ottenendo una purea. Unire la farina, aggiungere sale, lievito e il malto. Aggiungere l'olio e l'acqua ottenendo un composto omogeneo e abbastanza consistente (ma ancora appiccicoso) formare i panini e cuocerli in forno già caldo a 180 °C fino a doratura.
... e adesso dell'altra zucca che mi avanza voglio farci delle tagliatelle e ancora un dolce ... chissà come viene trasformata in crema ...

mercoledì 3 ottobre 2012

Salutiamoci: Le castagne

Il mese scorso ho avuto da fare, in più non uso spesso le alghe e quindi non son riuscita a partecipare alla raccolta sulle alghe, ma questo mese tocca alle castagne (che amo in tutte le loro forme) ed avendo già qualche ricetta sul blog le ripropongo quà per questa nuova raccolta di Salutiamoci che questo mese è ospitata da Kitchenbloodykitchen.
Le ricette che seguono sono di mia sorella Patty, e sono ricette salate, ne ho una anche dolce, ma è con lo zucchero, dovrò prima rielaborarla senza e poi spero di proporvela, nel frattempo beccatevi queste!



Dosi per 4:
300 gr. di lenticchie
200 gr. di castagne
1 spicchio d'aglio
un po d'olio evo
un rametto di rosmarino sale q.b.
Lavate e mettete le lenticchie in una pentola capiente con abbondante acqua, lasciate cuocere quindi aggiungete un filo di olio, il sale e il rosmarino. Nel frattempo intaccate le castagne e passatele in forno, come si fa di norma    quindi sbucciatele e poi rimettete le lenticchie sul fuoco aggiungendovi le castagne, fate insaporire per alcuni minuti ,mettete altro rosmarino aggiustate di sale e BON APPETI.


Dosi per 6:
150gr. di farina di castagne
350gr. di farina di frumento tipo "0"
1 cucchiaio di olio evo
acqua tiepida q.b.
sale q.b.
per stendere usate la farina di polenta o di semola
Tagliatelle
Mettete le due farine sulla spianatoia formando la solita fontana, versate il cucchiaio di olio, il sale e un pò di acqua, aiutatevi a mescolare inizialmente con una forchetta, versando mano a mano altra acqua, quando l'impasto comincerà a risultare compatto impastate con le mani fino a che otterrete un composto liscio e omogeneo. Deve risultare morbido. Lasciate riposare per almeno 30 minuti. Stendete la pasta o con il matterello o con la macchina quindi tagliate le tagliatelle a uno spessore di 1/2 cm se le avete stese a mano, passatele nel rullo per tagliatelle se invece avete usato la macchina. Lessarle per due minuti e poi aggiungerle al sugo di funghi che avrete già preparato in precedenza.


Sugo ai funghi:
In una padella scaldate due cucchiai di olio evo, uno spicchio di aglio in camicia (cioè con tutta la pellicina, solo schiacciato) e fate rosolare, appena si è imbiondito togliete l'aglio e versate i funghi (potete usare sia quelli freschi sia quelli congelati,oppure i porcini) fate insaporire con un pò di vino bianco, lasciate evaporare, cuocere per una decina di minuti aggiustare di sale, pepe e prezzemolo. Io ho usato delle noci e un poco di pane grattugiato tostando il tutto in forno per dare un tocco di croccantezza al piatto.


Autunno ... e gli ufo

L'autunno ormai è arrivato, si sente dall'aria più fresca del primo mattino; te ne accorgi quando il copriletto leggero in mattinata ti regala una sensazione di freddo alle spalle e rimedi sostituendolo con quello che ti coccola bloccando il tepore dei corpi. 
Bacche di piracanta
 
Melograno
cachi in maturazione

Nell'orto stiamo facendo pulizia, eliminate le cucurbitacee, ormai anche le zucchine piccole erano piene di semi e la zucca iniziava a seccare, quest'anno dai semi piantati è nata una sola pianta che ci ha regalato tanti fiori e (purtroppo) solo 2 zucche, più tardi dovrò eliminare le piante rovinate di Sanmarzano e di cetrioli, le prime hanno fruttificato poco e quel poco è stato colpito dal marciume apicale (si deduce dopo il 3 anno che questo accade, che al pomodoro Sanmarzano, non fa bene il clima della pianura Padana!); i cetrioli invece hanno dato buoni risultati, forse pure troppi per il nostro consumo. 
I pomodori tondi invece sono andati alla grande, e malgrado la concorrenza spietata delle lumache e chiocciole, abbiamo usufruito sia di pomodori rossi da sugo che da pomodori per l'insalata, ancora adesso sulle piante ci sono pomodori verdi, e finchè non arriva il freddo, mi limiterò a tagliare i nuovi getti e sfrondare affinché il sole possa baciare le verdi bacche portandole a maturazione. Stessa cosa dicasi per la pianta di peperoncino.
Fiori di peperoncino

Dovrò pure raccogliere l'ultimo basilico, mentre le aromatiche perenni avranno bisogno di una bella sforbiciata, la melissa ha già usufruito di ciò, e sta riespandendosi segno che ha trovato il terreno e la collocazione scelta da me, di suo gradimento, ed io approfitto di lei ... dal libricino di ricette sulle erbe ho preso spunto per preparare il pranzo di qualche giorno fa.

Ufo di melissa
300 g farina di grano duro
1 cucchiaio d'olio
1 cucchiaino di sale
acqua fredda q.b.
4 cucchiai di yogurt di soia
1 pizzico di sale
3 cucchiai di melissa fresca triturata


Mettere lo yogurt in un colino a perdere l'acqua in eccesso, nel frattempo lavare ed asciugare la melissa. Miscelare la farina col sale, unire l'olio e l'acqua freddissima, impastare velocemente ottenendo un composto liscio e omogeneo, coprirlo e riporlo in frigo per almeno 1/2 ora.
Riprendere la melissa e tritarla grossolanamente, unirla allo yogurt e regolare di sale, prelevare dal frigo la pasta briseè, e dividerla in 8 parti uguali. Stendere in singolo dischetto, versare un pò di composto di melissa, coprire con l'altro dischetto e sigillare bene i bordi, bucherellando la pasta per far uscire il vapore.
Infornare a 200 °C per circa 20 minuti, sfornare e servire tiepidi con insalata di pomodori.