venerdì 21 dicembre 2007

martedì 18 dicembre 2007

Per la serie:corruttori in erba

Stamane approdata ad internet, tra le notizie su cui ho posato lo sguardo c'era questa:

Compra voti con merendine (e visto che il link non funziona ...)

"(ANSA) -TREVISO, 16 DIC -Ricariche telefoniche, merendine e soldi in cambio dei voti dei compagni di scuola per diventare sindaco del consiglio comunale dei ragazzi. E' successo nella scuola media Balbi Valier, a Pieve di Soligo,nel Trevigiano. Protagonista dei brogli un ragazzino subito escluso dalla competizione che e' stata annullata. L'iniziativa era stata promossa dall'amministrazione comunale con i due istituti del territorio, il Toniolo, complesso pubblico, e il Balbi Valier, collegio vescovile privato."

e mi domando se il ragazzino è già così smaliziato, chissà come saranno i genitori!

giovedì 13 dicembre 2007

13 dicembre

Auguri al mio papà che compie 72 anni e buona Santa Lucia a chi la festeggia, svedesi compresi :-)

mercoledì 12 dicembre 2007

Ci sono SCIOPERI e scioperi

A me l'ipocrisia di certa gente fa venire l'orticaria.
Si agitano tanto per affermare che non devono esserci cittadini di serie A e di serie B e poi come gli scioperi iniziano a farli i tassisti oppure gli autotrasportatori, subito ad attaccare chi sta difendendo oltre al portafoglio anche, a torto o a ragione, dei diritti acquisiti.
Non riesco a capire, e certamente è una mia deficienza, come possa essere sacrosanto e giusto il blocco dell'autostrada e degli imbarchi da parte di alcune categorie di scioperanti e lo stesso tipo di sciopero, essere iniquo ed inaccettabile, se ad attuarlo sono altre categorie di scioperanti.
Forse, il motivo è uno solo,
AUTOTRASPORTATORI E TASSISTI NON SONO OPERAI!

lunedì 10 dicembre 2007

Sono Pazzi Questi Romani

Per chi come me, è cresciuto leggendo i fumetti di Asterix ed Obelix, è la prima cosa che viene in mente quando ci si imbatte in questo acronimo, ma chissà che faccia farebbero i legionari che portavano con orgoglio queste lettere sui loro vessilli, a vederle impresse sul tombino di una fognatura.


mercoledì 5 dicembre 2007

week end "romano"

Ormai siamo agli sgoccioli, domani a quest'ora sarò in viaggio con M. alla volta della capitale. :-)))

Ho parlato poco fà col mio datore di lavoro e oltre a venerdì di recupero, prendo 4 ore di permesso domani pm, e quindi stacco alle 12.30 :-)))))

Non ho progetti ne itinerari, sarà tutto impostato sull'improvvisazione, ovviamente la guida non manca, speriamo che il tempo metereologico sia clemente :-S (meglio usare il termine benevolo) e in tutti i casi saranno 3,5 giorni di vacanza che voglio godermi.

Buon week end, ripasso martedì p.v.

Un blasfemo

(dietro ogni blasfemo c'è un giardino incantato)
Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore,
più non arrossii nel rubare l'amore
dal momento che Inverno mi convinse che
Dio non sarebbe arrossito rubandomi il mio.

Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l'anima a forza di botte.

Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c'e' il bene e c'è il male.

Quando vide che l'uomo allungava le dita
a rubargli il mistero di una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.

... mi cercarono l'anima a forza di botte...

E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,

ci costringe a sognare in un giardino incantato
ci costringe a sognare in un giardino incantato.

di Fabrizio De Andrè

lunedì 3 dicembre 2007

Crespelle fini ripiene al radicchio

Difficoltà: massima
Dosi: 4 persone
Tempo di preparazione: 90 minuti
Tempo di cottura: 65 minuti

Ingredienti:

  • 100 g di farina bianca
  • 2 uova
  • 2 dl di latte (anche di soia)
  • 2 cipolle rosse
  • 2 patate
  • 1 cespo di radicchio rosso
  • 1 cucchiaino di prezzemolo
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 rametto di salvia
  • 150 g di passata di pomodoro
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • olio e.v.o.
  • sale
  1. Sbattere bene le uova con un pizzico di sale, aggiungere la farina setacciata e allungare la pastella con il latte e 1 cucchiaio d'olio evitando di fare grumi.
  2. Scaldare bene una padella antiaderente, oliarla leggermente versare un mestolo di pastella e stenderla su tutta la superficie; cuocere circa 2 minuti il primo lato, rigirarla e cuocerla per altri 30 secondi sull'altro lato.
  3. Proseguire la cottura fino ad esaurire la pastella (circa 12 crespelle)
  4. Rosolate la cipolla affettata finemente nell'olio, per 7-8 minuti a fuoco dolce, aggiungere le patate sbucciate e tagliate a piccoli pezzi, lasciate insaporire e coprite completamente con acqua calda.
  5. Salare leggermente e cuocete fino a che le patate son diventate tenere, ed avranno assorbito il fondo di cottura.
  6. Nel frattempo lavate il radicchio foglia per foglia, asciugatelo ed affettatelo finemente, mondare e lavare il rosmarino e la salvia, tritarli e mescolarli alla passata di pomodoro, il prezzemolo tritato, sale e mezzo bicchiere d'acqua.
  7. Frullate le patete e lasciarle intiepidire, mescolatele con il radicchio affettato.
  8. Versate il ripieno così ottenuto al centro di ogni crespella, chiderle a fagotto, disporle in una teglia, copritele con la salsina di pomodoro, spolverate di formaggio e gratinate nel forno a 200°C per 10 minuti.
PS "Avviando prima la cottura delle patate e nel frattempo preparare le crepes, si impiega circa 1 ora, risparmiando ben 90 minuti ;-)"

mercoledì 28 novembre 2007

Sorridi

Sorridi, ti dico.
Sorridi al futuro che attende, ancora non sai se a braccia aperte.
Sorridi anche nel dolore, nella malinconia; riprendi il cammino...
Sorridi alle offese, perdona le infamie di cuori crudeli.
Indìgnati, dico.

Indìgnati per l'uomo che affama ed umilia con cuore di gelida pietra altri esseri umani.
Indìgnati per chi è calpestato. Urla con animo grande proteste e condanne.
Scrivi, ti dico.

Scrivi l'enorme ricchezza che hai dentro, perché il mondo intero possa goderne.
Scrivi i tuoi pensieri, le tue intransigenze, le tue speranze, le tue utopie,
i tuoi sogni, i tuoi palpiti, le tue carezze, i tuoi entusiasmi, i tuoi furori, i tuoi amori.

Scrivi e colpisci con la tua scrittura gli ignobili ingiusti, le odiate ed ipocrite voci.
Ama, ancora ti dico.

Ama tutti e ciascuno tra coloro che nessun altro ama e rispetta.
Ama i silenzi, i profumi, l'aria, le nuvole, i fiori. Ama l'amore, gli amori.
Ama la neve se resta, morbida coltre, a proteggere i raccolti delle stagioni future; per amore, libera la terra da quella neve che può trasformarsi in mortale, gelida morsa.
Ama il viandante e asciugalo, sfamalo. Rendigli meno pesante il mantello.
Posa una mano sulla sua spalla. Confortalo. Consolalo per le sue, per le tue sofferenze e per le membra esauste: possa dolcemente posarle sulla madre terra quando la sua candela si spegnerà.
Lotta, infine, ti dico.

Lotta anche per chi, stanco di sconfitte, non sa più lottare.

(A. Molteni)