sabato 21 aprile 2012

Taccole ed asparagi

Altra ricetta con le taccole, in abbinamento con gli asparagi, in origine avrebbero dovuto esserci anche i fagiolini, ma come dicevo, non li amo particolarmente e non trovano spazio sul mio desco, quindi ho fatto senza, magari se mi capita la prossima volta c'è li metto così potrò verificare la bontà della ricetta originale, perché su quella di questa variante non ho dubbi! ^____=
Per cena le ho accompagnate da patate e carote al vapore e condite con un filo d'olio, semplice e buono.


Ingredienti x 4:
  • 300 g di taccole
  • 1 piccolo mazzo di asparagi
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 limone
  • 40 g di mandorle sgusciate
  • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato
  • olio evo
  • sale
Mondare e lavare con cura e le taccole, eliminando le estremità e l'eventuale filo, e gli asparagi togliendo la parte finale dura, riunire le tre verdure insieme e cuocerle a vapore per 20-25 minuti. Nel frattempo, tostare le mandorle per 5 minuti nel forno caldo a 170 gradi, sbucciare e tritare gli spicchi d'aglio, lavare, asciugare e grattugiare buona parte della buccia di limone. Versare sul fondo di una padella poco olio e rosolarvi velocemente l'aglio tritato a fuoco medio-basso, aggiungere le verdure cotte a vapore tagliate in pezzi lunghi circa 5 cm e lasciarle insaporire per 10 minuti a fuoco basso, salandole leggermente. Spegnere il fornello, unire la buccia di limone tritata e il prezzemolo, coprire e lasciare aromatizzare la pietanza per altri 10 minuti. Infine cospargere le verdure con le mandorle tritate, mescolare e servire.

N.B. : la ricetta da cui ho preso spunto è "tris di verdure verdi" tratto dal libro "Perché essere quasi vegetariani" di Travaglini - Capano

A noi è piaciuta molto, e dato che ne era avanzato parecchio il giorno dopo ci abbiamo condito dei fusilli, e se possibile era ancor più buono della sera prima.

giovedì 19 aprile 2012

Minestra di taccole

Le taccole (o piattoni) li ho conosciute a Parma, ed è stato amore al primo assaggio, al contrario dei fagiolini, che mia madre ha sempre usato, ma con i quali ho un rapporto conflittuale. Non vedevo l'ora di trovarle dal verduraio per poterle usare, e con circa 750 g ho assicurato la cena per 2 sere, più qualche avanzo che insieme ad altro ha costituito il nostro pranzo.
La prima cosa è mondarle, e lavarle, poi cuocerle a vapore per circa 10' così che restino al dente e poi c'è solo l'imbarazzo della scelta, la prima sera ho sfruttato una ricetta, che nemmeno più mi ricordo da dove viene fuori, per fare una gustosa minestra, questa:


Ingredienti x 4 (io li ho dimezzati):
  • 500 g di taccole fresche
  • 2 patate a pasta bianca
  • 1 carota
  • 2 cipollotti freschi
  • 1 mazzetto di basilico (non l'avevo ed ho usato il timo)
  • sale (io uso il mio dado a crudo)
  • acqua q.b.
  • olio evo
  • pasta per minestre
Pulire le patate, la carota, i cipollotti, lavare e affettarli,  mettere le verdure in una pentola aggiungere 1 l d'acqua, unire un rametto di timo e portare all'ebollizione, salare e cuocere per 20 minuti. Pulire le taccole e cuocere a vapore per 10 minuti, sfogliare e lavare il basilico. Aggiungere le taccole (ridotte a pezzi di 3 cm circa) alle verdure cotte, mescolare e cuocere per altri 12 -15'. Passare la minestra al passaverdure (io l'ho fatto solo in parte) scegliere se cuocervi dentro una pasta per minestre, assaggiarla di sale controllando la consistenza e servirla condendola con basilico, poco olio.
Come pasta ho usato delle tagliatelle di grano duro frantumate grossolanamente. Se gradito aggiungere una spolverata di peperoncino.


mercoledì 18 aprile 2012

Vegan peanut cream cookies 1.3


Quando vidi questi biscotti sul blog di Donatella, mi segnai la ricetta per "ognichissà" e il chissà è arrivato sabato scorso, recuperando le energie tra un pitstop sul divano e l'altro sul letto, le ho scelte sulla base degli ingredienti che avevo in casa, non avendo l'olio di arachidi e trovando quello evo troppo forte, l'ho sostituito col burro di soia. Forse per renderli meno calorici avrei dovuto ridurlo, ma volevo qualcosa di coccoloso. Devo dire che l'impasto era molto morbido, si stendeva benissimo e quindi ho usato le formine, invece che fare le polpette. Buoni, croccanti e profumati, adesso però li sto evitando perché l'influenza mi ha lasciato uno strascico infiammatorio e le arachidi sono uno dei cibi (insieme ai crostacei) ad alto tasso infiammatorio (contenendo ac. arachinonico, perciò scatenano spesso allergie), spero che tengano bene, sennò mi toccherà ricomprare la crema di arachidi quando starò meglio ^___^

Ingredienti:
  • 200 g di farina "0"
  • 2 cucchiai di crema di arachidi
  • 60 g di zucchero di canna
  • 60 g di burro di soia
  • 50 g di acqua (aggiungerne se necessario altra)
  • 4 cucchiai di muesli
  • 1 cucchiaino di cremortartaro
Accendere il forno a 180°. In ciotola, mescolare burro d'arachidi e olio con una frusta. Dovrà risultare una crema densa, liscia. In un'altra ciotola mescolare farina, zucchero, lievito e muesli. A questo punto unire insieme i due composti. Risulterà un bell'impasto non impastabile, sabbioso. Aggiungere l'acqua poco alla volta e continuare ad impastare. Ottenuto un'impasto omogeneo, stenderlo con uno spessore di circa 1/2 cm. Con delle formine ricavare i biscotti che vanno disposti sulla teglia da forno ricoperta di cartaforno. Infornare per 15 o 17 minuti. Appena son cotti e leggermente colorati anche sotto, spegnere il forno e lasciarli lì dentro, con lo sportello aperto per un bel pò. Tirarli fuori e lasciarli raffreddare su una gratella. Conservarli in una scatola di latta.


sabato 14 aprile 2012

Influenze e farneticamenti ?!

In questa primavera che sa ancora di inverno, lei, l'influenza non ha perso l'occasione di attaccarmi e devo dire che stavolta ha sfoderato tutte le sue armi per stendermi, dopo una domenica di Pasqua fredda e piovosa ed una pasquetta molto ventilata, martedì pomeriggio ho cominciato a risentire dei suoi attacchi, che si son concentrati principalmente a stomaco e intestino tenue, nella giornata di mercoledì il mio corpo ha dormito molto per riservare ogni energia a combatterla, sperando di cavarsela e tornare a lavoro, ma l'infingarda non paga di farmi sentire uno straccio ha attaccato alla gola, così questa settimana lavorativa è stata brevissima, ancora oggi mi sento deboluccia e ho tosse qualche starnuto e degli strani dolori che migrano da una parte all'altra del mio corpo. Ho dei buoni alleati, che sicuramente mi hanno aiutato, ma lei questa volta era veramente agguerrita, sapete come quelle zanzare che non vedono una preda da giorni e si lanciano fameliche alla ricerca della vena più dolce, solo che le zanzare una volta prelevato il sangue che serve per la riproduzione, ti lasciano in pace, non come questa classe politica e tecnocrate, che ci sta letteralmente dissanguando e togliendo anche tutte le speranze!
Adesso aumenteranno, ancora, le accise sui carburanti, come se non fossero già abbastanza tartassati, e hanno il coraggio di non toccare i loro stipendi, le loro pensioni, e le spese che effettuano a man bassa. Invece di abbassare i costi della politica, non ultimo i finanziamenti ai partiti (su cui gli Italiani si erano già espressi per eliminarlo) tutto è volto a non turbare lo Status Quo.
E poi il sig. Napolitano si permette di inveire contro chi evade?
Sia chiaro, chi evade sbaglia e deve pagare, ma chi ruba come i nostri ministri, senatori, deputati, e capi di stato e del governo, quelli non devono pagare? Quelli non sono la VERGOGNA DELL'ITALIA?
Ieri sera ho dovuto spegnere la tv, perché il discorso di quel signore mi faceva letteralmente attorcigliare lo stomaco, e insieme agli attacchi dell'influenza era troppo!
E non parlo dei soldi che i vari tesorieri hanno utilizzato impropriamente o hanno fatto sparire (quello è comunque uno schifo!) parlo delle spese enormi che hanno i vari ministeri, delle macchine blu, delle diarie che ricevono per stare a Roma, delle provincie che non sono state eliminate, dell'accorpamento di comuni che non è avvenuto ...
Non so che cosa aspettino sti signori (e chiamarli signori è fargli un complimento) che la gente si scoccia e imbraccia i forconi? o che qualcuno invece che suicidarsi va dai vari assessori e comincia a farli fuori?
Questa cosa degli imprenditori che si suicidano perché oberati dai debiti, contratti per le commesse con regioni, provincie e comuni è una cosa che mi fa imbestialire! Possibile che non ci sia il modo di non fargli pagare le tasse in misura del credito che hanno? No, non si può perché le tasse si pagano al governo centrale, mentre i debiti li hanno contratti il governo locale, e allora? Ma come cavolo deve fare un per campare? Rifiutare di lavorare per governo e co.?

sabato 7 aprile 2012

Confettura di zucca

Ormai la stagione delle zucche è giunta al termine, ma alcune ancora resistono. Ho visto questa confettura su VB, ma ho voluto cambiarla un pò. Il risultato mi piace, una vera bontà!


Ingredienti:
  • 1 kg di zucca sbucciata
  • 300 g di zucchero di canna
  • 1/2 limone bio (succo e qualche fettina sottile)
  • 3 cm di radice di zenzero
Tagliare la zucca, unire lo zucchero e lasciar marinare tutta la notte. Aggiungere il limone (succo e fettine) e lo zenzero tagliato, cuocere per 1 ora. Conservare in barattoli sterilizzati.


Buon appetito

 






giovedì 5 aprile 2012

Scambio di semi

Giusto per dare un pò di risalto alla cosa.
Ho creato una pagina per lo scambio dei semi, chi fosse interessato passi di la e ci lasci un commento.
Buona semina a tutti ^___^

Quinoa verde-campo


Ingredienti:
  • 150 g di quinoa lessa 
  • erbe di campo miste (rosole, rosette di Borsa del pastore, tarassaco) 
  • spezie a piacere 
  • poco olio evo per mantecare 
Lavare accuratamente le erbe passandole prima sotto l’acqua e poi lasciandole per 10 minuti in acqua e bicarbonato. Scolarle e risciacquarle adagiarle in una padella antiaderente e farle appassire. Lasciarle intiepidire e tagliuzzarle sul tagliere. Versare la quinta nella padella unire le erbe, un goccio d’olio, le spezie e sale se necessario. Lasciar insaporire per 5 minuti e servire.

La primavera è davvero una stagione bellissima e l'avere un pò più di tempo mi permette di poter approfittare di quello che offre il giardino, di seguito le foto delle erbe raccolte prima della fioritura, così le foglie sono ancora tenere e ricche di sostanze che ci fanno bene.



Mi rendo conto che le foto non sono delle migliori, e comunque se siete come me, avrete bisogno di vederle da vicino per riuscire a capire le differenze, armarsi di un buon libro con le illustrazioni e imparare a riconoscere la pianta quando è fiorita, poi ricordarsene alla primavera successiva ^___=

mercoledì 4 aprile 2012

Buona Pasqua


Il video e' disponibile per la visione on-line alla pagina: 

Ho aperto gli occhi. 
Le mie mani non sono sporche del loro sangue!
Non più!

lunedì 2 aprile 2012

Torta al cioccolato e cocco

Dopo un pò di tempo eccomi qui che riesco a scrivere qualcosa,e soprattutto a fare qualcosa.L'occasione mi viene dalla scuola di mio figlio che ha organizzato una vendita di torte per autofinanziarsi e allora ho fatto questa ricetta che è abbastanza apprezzata.

Dosi per 6:

3 uova
300gr. di farina
150gr.di zucchero di canna
una bustina di vanillina
1/2 bicchiere di olio di semi
una bustina di lievito per dolci
100gr.di gocce di cioccolato
150gr.di farina di cocco

so che  molti vegetariani non usano le uova, ma io non riesco ancora (e forse non ci riuscirò mai) a farne a meno, come sostituirle? Chiederò a mia sorella e qualche volta proverò giusto per togliermi la curiosità e per vedere il risultato.

Battete le uova con lo zucchero fino a farlo diventare spumoso aggiungere la vanillina,l'olio e la farina, mescolare bene,se l'impasto risulta duro aggiungete un pò di latte,quindi mettete la farina di cocco e le gocce di cioccolato mescolate ancora assicurandovi che non ci siano grumi e che sia denso ma non duro mettete il lievito e mescolate bene per incorporare tutto il lievito versate in una terrina con il buco(va bene una qualsiasi terrina) e infornate a forno già caldo a 180gradi per 45 minuti,controllate sempre con lo stuzzicadenti,se esce bello asciutto allora potete sfornare.Mentre si cuoce il dolce preparate un pò di zucchero in una padellina con appena un cucchiaio di acqua e fatelo caramellare appena un poco quindi spennellate il dolce e spargetevi sopra un pò di gocce di cioccolato e un pò di farina di cocco, rimettete nel forno spento ma ancora caldo in modo che si asciughi il tutto restando così attaccato al dolce. Servitelo freddo con un the,una cioccolata o una crema gialla o ai frutti di bosco,insomma ci potete mettere quello che volete il risultato sarà sempre bbbbuuuuonoooooo!!!!!!!!!!


Sembrava buono comunque l'ho incartato,etichettato altrimenti non potevano venderlo e tanti saluti.
Buon appetito a chi lo ha comprato.