mercoledì 30 novembre 2011

Lenticchie con castagne


Buongiorno a tutti, dopo qualche giorno di assenza eccomi qua! Ero un pò arrabbiata con i miei omuncoli perchè qualsiasi cosa faccia sono sempre pronti a lamentarsi a più non posso e allora mi sono rifiutata di cucinare in modo "decente" il che per me è quasi una tortura visto e considerato che è il mio lavoro. Comunque ecco le mie lenticchie con castagne(anche qui giù con le lamentele).
Dosi per 4:
300gr. di lenticchie
200gr. di castagne
1 spicchio d'aglio
un po d'olio evo
un rametto di rosmarino sale q.b.

Lavate e mettete le lenticchie in una pentola capiente con abbondante acqua, lasciate cuocere quindi aggiungete un filo di olio, il sale e il rosmarino. Nel frattempo intaccate le castagne e passatele in forno, come si fa di norma    quindi sbucciatele e poi rimettete le lenticchie sul fuoco aggiungendovi le castagne, fate insaporire per alcuni minuti ,mettete altro rosmarino aggiustate di sale e BON APPETI.

Scusate per la foto un pò sfocata ma non sono molto brava con l'obiettivo. Vi assicuro che è un piatto buonissimo. Questo è stato la mia cena come vedete io l'ho usato come piatto unico.


mercoledì 23 novembre 2011

My 7 link project

Su invito di Sara, aderisco a questa simpatica catena, mi ci è voluto un pò di tempo per decidere quale post e dove assegnarlo, ma forse ci sono riuscita ... la cosa più bella però è che me li son guardati quasi tutti questi 4 anni di blog 

Post più bello
è una semplice foto, ma io la trovo bellissima.

Post più utile
lì è cominciato il mio confronto col mondo vegan ...

Post più popolare
bei posti, ma non ci tornerei

Post dal successo sorprendente
leggetelo ;)

Post sottovalutato
un argomento a cui tengo molto

Post più controverso
gli stereotipi non li ho mai amati

Post di cui vado fiera
mi raccomando leggete anche il post che lo segue (considerazioni)

... e poi c'è il post che ho pubblicato di più ...Cielo nero , cielo nero evidentemente queste parole hanno un significato molto profondo per me, visto che imperversano nella mia vita, sopratutto nei momenti bui.

Adesso dovrei coinvolgere altri 7 blog... mumble mumble, allora scartando chi è già stato coinvolto ... c'ho pensato tutta notte e i prescelti sono:
Cucina ecozoica
Golosità vegane
Maktuub
Ravanello curioso
Stopar's mansion
turismo lento
Cucina senza senza

sabato 19 novembre 2011

Le Fave (Vicia Faba)

Nella mia casa d'origine le fave erano uno di quei legumi che non venivano usati spesso, al cui sapore non ero abituata e quindi non mangiavo nemmeno quando con amore le preparavo a mio padre (uno stufato con le fave secche, che mia madre non so perché non amava fare). Poi qualche anno fa le ho riscoperte, parlo delle fave secche, quelle fresche le ho sempre mangiate.
Per proprietà e virtù vi rimando a questo link, che ho trovato in rete e che mi è sembrato ben strutturato.
Per il resto non mi resta che riportare qualche ricetta, che ho provato la settimana scorsa
Minestra di avena, verza e fave
Ingredienti:
  • 150 g di avena in chicchi
  • 1/2 verza piccola
  • fave cotte (o purea di fave)
  • olio evo
  • sale
  • acqua q.b.
  • peperoncino
Mettere a bagno l’avena per almeno 12 ore, sciacquandola più volte. Metterla in una pentola con acqua a filo e portare a bollore. Nel frattempo lavare e tagliare la verza a listarelle, unire 1 bicchiere d’acqua e cuocere nella pentola a pressione per 10 minuti. Scaricata la pressione aprite la pentola, unire le fave (io ho aggiunto il ful di fave che mi era avanzato dalla cena precedente) e l’avena che stava cuocendo. Salare, richiudere la pentola a pressione e cuocere 15 minuti dal fischio. Servire con un filo d’olio evo e una spolverata di peperoncino.

Devo dire che l'abbinata è stata vincente, le fave hanno regalato alla minestra quella corposità che sanno produrre le patate, ma il sapore ... complici probabilmente le spezie usate per il ful ... gradevolissimo al mio palato.

Per le altre vi metto i link:
Premetto, nelle falafel originali ci vuole il cumino, spezia che io aborro, quindi se a voi piace mettetelo. Anche nel ful, è previsto, ma io lo sostituisco col coriandolo  ^___^

Qua servite insieme a della polenta alla piastra per cena
 

venerdì 18 novembre 2011

Polpette di fave


Con questa semplice ricetta voglio partecipare ad una lodevole iniziativa, che è volta ad aiutare le responsabili di una cooperativa sociale di Borghetto Vara, la Cooperativa Gulliver che si prende cura di anziani, disabili e bambini. Questi ultimi erano accolti in due case-famiglia, due Comunità educative in cui i ragazzini, già tanto provati dalla vita, potevano trovare calore e speranza per il loro futuro. L’alluvione che ha colpito la Liguria ha reso pericolanti ed invivibili le strutture, ha trascinato via auto e pullmini per i trasporto di bimbi e disabili, ha spazzato via abiti, giocattoli e scorte di cibo.

Ecco i passaggi base di questa iniziativa, dunque:
  • Postate una ricetta per i bambini del Gulliver, chi ha un blog scriva un post dedicato, che contenga le informazioni necessarie. Potete partecipare tutti, con o senza blog, con ricette ( una o più!) nuove o già postate. Mettete un link qui, o mandate la vostra ricetta a melagranata@gmail.com entro il 30 Novembre, (se potete! ma non è un contest, non si vince nulla!!)
  • Mettiamo sui nostri blog il banner dell’ iniziativa, linkato a questa pagina.
  • Indichiamo il numero IBAN della cooperativa, su cui ciascuno di noi, i nostri amici e i lettori dei blog potranno fare una donazione. 



Con davvero poca fatica, dalle nostre case, abbiamo la possibilità di provare a fare proprio tanto, per chi la casa non l’ha più!

Polpette di fave


Ingredienti:

  • fave secche messe in ammollo per almeno 12 ore
  • aglio tritato
  • coriandolo tritato
  • sale
  • olio evo
  • prezzemolo tritato
Frullare le fave col minipimmer o con un potente frullatore, poi unire le spezie tritate, il sale ed un pò d'olio. Formare le polpettine (più piccole sono e più si fanno mangiare) friggerle in olio bollente finché diventano belle dorate. Far scolare su carta assorbente l'olio in eccesso (molto poco perché si forma subito la crosticina e ne assorbono poco) e servire calde.

lunedì 14 novembre 2011

Domenica a spasso sul Monte Venda

Appena il tempo ha deciso di regalarci qualche giornata di sole, la mia voglia di camminare per boschi è aumentata in modo esponenziale, e così malgrado i lavori che dovevamo fare in giardino, domenica ci siamo recati vicino casa, per una full-immersion nella natura.
Il luogo scelto è il Monte Venda (che poi è uno dei colli Euganei) infatti si trova proprio dentro al parco, con acqua e qualche snack al seguito, ci siamo incamminati decidendo di fare il giro del monte.
La prima parte del tracciato è esposta a sud e ha anche una pista in cemento per l'accesso alle carrozzine. Dopo di che si inizia a salire, e continuando il giro ci si trova sul versante a nord,
dalle segnalazioni e dalla mappa, (dopo aver chiesto a dei ciclisti) ci siamo inerpicati per una pista per cavalli, con grossi massi, coperti dalle foglie dei castagni (non ho pensato a fare foto, ero troppo presa dal percorso). Altre indicazioni e ci dirigiamo verso il percorso "Lorenzoni" un passaggio stretto e a volte sdrucciolevole, ma c'è l'abbiamo fatta e siamo ritornati sul versante sud. Ad una quota più alta di prima procediamo su un sentiero agevole e baciati dal sole, i profumi del bosco che ha cambiato essenza (quà son tutte querce) i pungitopo, rovi e funghi,

qualche scorcio sul paesaggio sottostante, e delle panchine per godere della vista, ma a me son servite per riposare un pò le gambe e rifocillarmi, che ormai erano le 12 passate. Riprendiamo il cammino e passo dopo passo cominciamo a scendere dal monte, un sentiero chiuso per lavori e dover allungare la strada, l'ultimo pezzo di bosco ci ha massacrato le gambe, se mi fermavo incominciavano a tremare... infine abbiamo raggiunto la strada asfaltata e l'ultimo km ci ha permesso di sciogliere i muscoli, l'auto ci attendeva al sole, ci sediamo e guardo l'orologio ... le 13:42... e siamo partiti poco dopo le 10!
Rotta verso casa, mentre mettevo l'acqua sul fuoco, e preparavo un sugo veloce (aglio, peperoncino, prezzemolo e pomodori secchi, più una spolverata finale di impanatura di mais) M. ha raggiunto il supermercato e comprato castagne e cachi. Il tempo di rifocillarci e spaparanzati sul divano, a guardare la F1, inutile dire che avrò visto 5 minuti, e poi mi son svegliata che ormai imbruniva.
La cosa strana è che malgrado la mancanza d'allenamento (sarà più di 1 anno che non cammino) i muscoli mi fanno poco male ... chissà se c'entra il mio tipo d'alimentazione.

venerdì 11 novembre 2011

Pasta al forno verdurosa

Era un pò che mi frullava l'idea, e qualche sera fa, aiutata anche da M. abbiamo preparato questa pasta al forno. Semplice, forse troppo per l'immaginario comune che nella pasta al forno vede un piatto carico di calorie e pesante da digerire. L'unico mio errore è aver avuto poco sugo così la pasta in superficie si è un pò seccata, ma a me è piaciuta, e a conti fatti è anche abbastanza veloce da realizzare.

Ingredienti:
  • 200 g di farfalle integrali
  • 1 confezione di pomodori pelati
  • 1/2 cavolfiore
  • 2 carote
  • 1 tazza di piselli surgelati
  • 1 scalogno
  • olio evo
  • sale
  • spezie a piacere
  • 1 confezione di panna di soia x cucina


Mentre l'acqua per la pasta arriva a bollore, tagliare a tocchetti il cavolfiore e le carote, tritare lo scalogno e trifolarli nel wok. Poi aggiungere i piselli e quando sono scongelati unire i pelati, che schiaccerete grossolanamente, aggiustare di sale e far cuocere, fino a che non avrete scolatola pasta. Unire la pasta (che nel frattempo avrete cotto) al sugo e amalgamare bene, poi in una teglia da forno, mettere un pò di panna di soia sul fondo, versare la pasta, e mettere altra panna di soia a copertura (non fate come me che mo'è finita ela pasta si è seccata durante la cottura!) una spolverata di impanatura di mais e via nel forno a 180 °C  per 40 minuti.

La verdura in questo modo resta al dente, a me però il contrasto con la pasta ben amalgamata (quella sotto la crosta) è piaciuto molto, e m'è piaciuto molto anche il sapore della pasta integrale  Con i dovuti accorgimenti si replica ^____=


mercoledì 9 novembre 2011

muffin alle nocciole con cuore di nutella

Buongiorno a voi, spero che sia davvero un buon giorno a dispetto del tempo. Io son un po' scog......... perche' sti piedi mi fanno sempre male e il tempo non passa ma. Non avrei mai pensato di doverlo dire ma...... mi manca il mio lavoro.Va be ciancio alle malinconie speriamo che riesca a rientrare presto. Intanto faccio quello che piu' mi piace fare (non solo perche' e' il mio lavoro) CUCINARE!! Nei giorni appena passati ho fatto dei muffin e devo dire che sono venuti da favola, giudicate voi anche se solo dalla foto.
Dosi per 12 muffin :
180gr. di burro a temp. ambiente
30gr. di margarina(io ho messo meta' olio e meta' burro)
200gr. di zucchero (volendo potete usare quello di canna)
2 uova grandi(80gr.di banana /50gr. di fecola)
150 /200ml. di latte
350gr. di farina
50gr. di fecola
1 bustina di vanillina
3/4 di cucchiaino di lievito per dolci
1/4 di cucchiaino di bicarbonato
un pizzico di sale

Accendete il forno a 180 gradi.
In una ciotola amalgamate lo zucchero e la vanillina, aggiungete il burro e la margarina, amalgamate fino ad ottenere un impasto omogeneo, quindi unite le uova uno alla volta( se usate la banana schiacciatela con la forchetta o setacciatela nel passino, la fecola invece la potete mettere a pioggia come la farina),mescolate piano per evitare che si formi troppa aria nell'impasto. In un'altra ciotola setacciate la farina con il lievito, la fecola, il bicarbonato e il sale. Unite i due composti, versando la farina (quindi i solidi) nelle uova (i liquidi) fatelo lentamente, in modo che non si formino dei grumi (nel caso che vi si formino passate il composto in un passino stretto e si risolve ) aggiungete piano piano il latte e mano a mano che mescolate. Riempite gli stampini (io uso quelli in silicone ma potete usare sia quelli in carta che quelli in alluminio usa e getta) con una cucchiaiata e mettete al centro un poco di nutella e un a manciata di granella di nocciole ricoprite con altro impasto non superate i 3/4 dello stampo, cospargete con le nocciole e passate in forno per 20'. Controllate sempre la cottura con uno stuzzicadenti quindi lasciateli ancora per 10' nel forno spento e con la porta aperta. Decorate con zucchero a velo o con della crema di nutella calda cosparsa sopra..

Vi assicuro che sono ....fantastici. Sicuramente non dietetici. Prima o poi riusciro' a mettere le foto passo passo di quello che faccio. Con tanta pazienza e perseveranza ci riusciro'.

martedì 8 novembre 2011

Lunedì: spesa e cucina

Ormai i miei lunedì sono dedicati quasi esclusivamente a fare la spesa (o compere) e a cucinare, ne approfitto perché durante la settimana, il tempo che ho è poco e non mi va di arrangiarmi.
Ieri mi son svegliata pimpante e alle nove circa sono uscita di casa, ho raggiunto il Bacchiglione e la sua "pienezza" non mi ha fatto piacere (l'anno scorso l'esondazione ha colpito a monte e a valle rispetto a dove abitiamo, ma non è detto che vada sempre bene... io incrocio le dita), poi sono andata all'emporio e ho comprato un pò di cosucce che mi "servivano" per la cucina
una pressa per fare i burger ... perché fatti a mano sembrano sempre delle polpette deformate e anche l'occhio vuole la sua parte;
un pennello in silicone, anni fa ne avevo comprato uno in setole da usare solo per la cucina, ma le setole si ungevano tanto e non son mai riuscita a lavarlo per bene, quindi finì negli attrezzi. Questo in silicone oltre ad essere facilmente lavabile, ha il vantaggio che non deriva da nessun animale ammazzato;
una paletta in silicone, che servirà per dolci e creme.
Lasciato l'emporio, tappa dall'ortofrutta: cavolfiore, clementine (non è ancora stagione piena, ma mi son lasciata tentare), carote, radicchio variegato di Castelfranco, e broccolo di Creazzo
Questo broccolo, che non conoscevo è una tipica coltura del vicentino, c'è anche un sito dedicatogli e a gennaio fanno pure una sagra, io l'ho fatto semplicemente soffritto con aglio olio e peperoncino, mentre le foglie più dure le ho usate per farci altro. Mi ricorda i broccoli di Natale, ma forse è un pò più calloso, in tutti i casi mi piace!
Nel frattempo i broccoli cuocevano, ho preparato la base per dei burgher veg e anche una zuppa, in questa ho utilizzato anche le rape bianche (trovate al negozio bio) e le biete/coste (raccolte nel mio orticello)... fatto sta che all'una ero tanto stanca che ho avuto solo la forza di mangiare e poi un breve riposino.
Il pomeriggio dedicato alle pulizie, :(  e alla confezione dei burger
 i primi sei inframmezzati da carta da forno son finiti nel freezer, (belli vero?)
gli altri tre, in frigo e mangiati oggi a pranzo con contorno di broccoli di Creazzo. La foto di come sono da cotti la farò un'altra volta, però son riuscita ad ottenere un buon sapore e la giusta consistenza, anche M. non ha battuto ciglio ^___^
Quasi dimenticavo, li ho cotti su una crepiere che ho unto con il nuovo fantastico pennello ^____=

sabato 5 novembre 2011

Colazione con composta autunnale

Ogni tanto mi lascio tentare dall'acquisto di biscotti un pò particolari (e me ne pento sempre), avendo deciso di fare a meno del glutine in questi giorni ho comprato questi di grano saraceno ... ma dico io è possibile che i biscotti con farine particolari per certe ditte devono essere insipidi e ricordare la consistenza del compensato? Meglio sorvolare, l'errore è mio!
In tutti i casi la colazione di stamane è stata notevolmente migliorata dall'aggiunta di una composta autunnale allo yogurt di soia (rigorosamente naturale!), composta che ho cotto ieri sera e che doveva essere una confettura, ma avendo deciso seduta stante che non avrei aggiunto saccarosio, non può fregiarsi di tale nome.
Gli ingredienti:
  • succo d'uva cotto e sterilizzato
  • mele
  • pere
  • cannella
Pesare in un recipiente idoneo il succo d'uva, poi aggiungere a pezzetti la stessa quantità di mele e di pere (es. io avevo 650 g di succo d'uva, e ho messo 650 g di pere e 650 g di mele). Porre sul fuoco, portare ad ebollizione e far restringere, unire la cannella in polvere, cuocere ancora 5-10 minuti ed versare nei vasetti sterilizzati.
Se ne avanza porla a raffreddare in una coppetta e farci colazione ;-)

venerdì 4 novembre 2011

Kiss!

Salgo in auto ed accendo la radio, mi arrivano queste note
Prince non è tra i miei cantanti preferiti, ma il ritmo di questo brano musicale mi è sempre piaciuto. Anche se in certi punti mi ricorda una donna isterica, incominciare una giornata grigia con qualcosa che ti risolleva il morale è bello!
Tanti Kisses a tutti

giovedì 3 novembre 2011

1 settimana (o quasi) senza glutine

Questa settimana M. non è a casa, ed io approfitto per fare un pò a meno del glutine. Quando c'è lui mi è difficile intervallare i vari cereali (o assimilabili) perché se non mangia pasta almeno 1 volta al giorno non è soddisfatto.
Quindi prendo la palla al balzo e ho cominciato già martedì con un piatto semplice, della nostra tradizione contadina, e che a casa mamma faceva spesso: "Patate e carciofi", semplice quanto mai si pelano e nettano le verdure, un pò d'aglio, prezzemolo, olio e sale, metti tutto in una casseruola e fai cuocere a fiamma bassa, finché le patate diventano cremose.
Ieri sera, non stavo bene, e avevo bisogno di qualcosa di riscaldante, quindi ho optato per una zuppa di miglio e lenticchie rosse (avete presente, le vendono già mischiate) un soffritto leggero (1 cucchiaio d'olio e 2 d'acqua)  con un pò di cipolla, una spolverata di timo (spezia che adoro), leggera tostatura della miscela miglio/lenticchie e circa 1 litro di brodo vegetale, porti a bollore e fai cuocere per 30 minuti. Una zuppa leggera e delicata, che mi ha riscaldato da dentro. (inutile dire che quella avanzata costituisce il mio pranzo di oggi). ^____^
Per stasera penso di fare questa col grano saraceno,

e per i prossimi giorni mi sceglierò una ricetta col mais e una con la quinoa.
La colazione a base di frutta e infusi, così da evitare orzo, avena e grano, e per gli snack i triangolini di mais, popcorn e frutta secca.
M. rientra sabato e per quella sera mi produrrò in una pasta, visto che quand'è fuori casa non ne mangia molta... Pensandoci bene però, se gli propino un piatto col riso ho un'altro giorno glutenfree! ^____=


mercoledì 2 novembre 2011

Zuppa di carote

La settimana scorsa con quelle giornate piovose chiamava proprio una bella zuppa fumante. Questa di carote la amo in modo particolare, saranno gli abbinamenti delle spezie col limone, fatto è che la adoro, poi se come in questa in foto abbondi con le patate e ne lasci qualcuna a pezzetti, la goduria è assicurata.
Ingredienti x 4 persone:
  • 600 g di carote
  • 2 patate
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1,5 l di brodo vegetale
  • timo
  • peperoncino
  • succo di limone
  • olio evo
  • sale
  • pane di segale
Lavare e raschiare le carote, grattugiarle grossolanamente, pelare le patate, tagliarle a cubetti, pulire l'aglio. Portare all'ebollizione il brodo, unire le verdure, il timo, paprica ed il sale. Aggiustare di sale quanto basta. Lasciar cuocere circa mezz'ora, quindi passare al frullatore, aggiungendo, se necessario un goccio di brodo. Rimettere il passato nella pentola, unire l'olio, il succo di limone. Servire con pane di segale tagliato a quadretti e fettine di limone.

martedì 1 novembre 2011

Torta di zucca

Sono un po' in ritardo, ma ecco la mi torta di Halloween.
Dosi per 6:
200gr. di polpa di zucca cotta al forno
100gr. di uvetta messa a bagno nel ruhm (facoltativo)
100gr. di granella di nocciole
200gr. di zucchero di canna
5 uova /o 200 gr. di acqua 40gr. per ogni uovo
200gr. di olio di mais
350 gr. di farina
una bella manciata di gocce di cioccolato
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di cannella
1 scorza di limone grattugiata o liquore dolce

Cuocere la zucca nel forno, togliete la buccia e tritatela,se usate gli albumi batteteli a neve, montate i rossi con 100gr. di zucchero, unite la zucca, la farina in cui avrete incorporato il lievito, la cannella e il limone,amalgamate e inserite l'olio a filo,le gocce di cioccolato e le nocciole con il restante zucchero. fate incorporare bene gli ingredienti e unite gli albumi mescolando dolcemente dall'alto verso il basso. versate in una terrina foderata con carta forno e cuocete a forno gia' caldo a 180 gradi per 40'/50'.
Per chi non usa le uova, amalgamate lo zucchero con un po di acqua, procedete come sopra e al momento di aggiungere gli albumi voi aggiungete l'acqua oppure fate 100gr di acqua e 100gr. di zucca in piu' al peso della dose.
Stamattina mi sono alzata alle 6:30, tanto per cambiare. Come invidio quelli che riescono a dormire fino a tardi! Visto che ero sveglia  ho cotto la zucca e ho preparato questa bella torta che adesso portero' a mia nipote che compie gli anni. Ed e' proprio una piccola streghetta. Comunque a parte la levataccia sono molto soddisfatta del risultato........... speriamo anche il sapore!!!!