giovedì 18 ottobre 2012

1^ lezione di merceologia

Ieri sera, al corso che sto facendo, abbiamo avuto la prima lezione di merceologia degli alimenti, la docente è una biologa e questa prima lezione (per lo più discorsiva) è stata un escursus sull'alimentazione umana. Dopo una partenza abbastanza buona sul fatto che gli esseri umani nascono milioni d'anni fa come raccoglitori di radici, frutti e semi e che per moltissimo tempo non hanno variato la loro dieta, per cui il nostro organismo non è carnivoro, il discorso è scivolato pericolosamente sulla questione vegetariana e poi vegana. In tutta sincerità non avrei ribattuto sull'argomento (non mi va di questionare alle dieci di sera) se non fosse stato per la terminologia usata e l'asserzione che l'alimentazione vegana è carente di amminoacidi, perché quelli essenziali si trovano solo in alimenti di origine animale.
Ripeto, passi la provocazione di essere etichettati come "mangiatori di semini", ma uno strafalcione così palese da una persona laureata in un campo scientifico, mi ha fatto uscire allo scoperto e adesso per puro amor di confronto cercherò i dati per confutare le sue asserzioni, perché dovete sapere che i vegan sono destinati a diventare anemici in quanto il ferro che è presente nei vegetali non viene assorbito, l'unico ferro che il nostro organismo può assorbire è quello EME, cioè quello proveniente dagli animali.
Per parlare con questa persona mi serviranno riferimenti certi, anche se son sicura lei resterà della sua opinione ed, ovviamente, io della mia.

3 commenti:

  1. peccato che studi molto approfonditi (sul cancro, per dirne una) confermano che invece sono proprio gli amminoacidi assorbiti dai vegetali quelli che vengono meglio assimilati dall'organismo .
    mi vengono in mente gli studi di Veronesi e Berrino in prima battuta, ma ce ne sono decisamente altri.
    purtroppo c'è ancora molta parte della scienza che non si capisce per quale motivo, osteggia taluni tipi di alimentazione tacciandoli di incompletezza.
    potresti chiedere aiuto anche a Isabella [http://cottoalvapore.blogspot.it/], ad Annalisa [http://passatotralemani.wordpress.com/], curiosare nei documenti della FAO, e della Fondazione Veronesi.

    Mi permetto di consigliarti di non accanirti però, purtroppo contro la poca apertura mentale non c'è veramente niente da fare.

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  2. Sì, concordo con Barbara. Purtroppo, specialmente con persone che "hanno studiato", spesso non c'è nulla da fare. Hai provato a guardare sul sito della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana? Tante cose anche sul sito della Veg Pyramid. Coraggio...

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  3. Grazie ragazze. Diciamo che di cose ne ho lette in passato, ma non ho mi son mai segnata le fonti, quindi benvengano i consigli in talsenso.
    Alla conclusione di non accanirmi c'ero comunque arrivata da sola, perché riflettendo sul suo atteggiamento non mi sembra sia una persona con la quale poter dialogare (impressione anche di altri partecipanti) e quindi studierò merceologia degli alimenti senza lasciarmi più invischiare in discorsi riguardanti l'alimentazione.
    Ciò non toglie che quelle info le vado a reperire e me le segno bene per il mio futuro.
    Un abbraccio

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