mercoledì 17 settembre 2008

La storia infinita


C'era una volta un ridente paese con una compagnia di volo nata con i migliori intenti, peccato che negli anni clientelismo, raccomandazioni, ed altre bazzecole, l'abbiano portata sull'orlo della bancarotta.
Peccato che negli anni, chiunque se ne fosse occupato non ha pensato ad altro che ad elargire favori, per ottenerne altri, e se questo significava mantenere più personale di quello che serviva, poco importava. L'importante era che gli intrallazzi del politicante di turno, non fossero disturbati, e così la compagnia di volo affondava sempre più nei debiti, tanto finchè c'era Pantalone che pagava, che problema avevano i dirigenti ad aumentarsi gli stipendi, che problema avevano i piloti a stare a casa e percepire lo stipendio per intero, tanto se qualcuno cercava di mettere freno alle loro pretese, si poteva sempre agitare lo spauracchio di mettere a terra tutti gli aeroplani, di bloccare gli aeroporti.
E così, le cose sono andate avanti per anni.
Poi il tentativo di "vendita" ad Airfrance, e a nessuno viene in mente che oltre alla diminuzione dei posti lavoro, il governo del ridente paese, avrebbe dovuto sganciare anche dei soldi affinchè i cugini francesi, fossero disposti a prendersi stò peso morto. Infatti ad un certo punto, si sono svegliati e visto che i piloti, in primis, seguiti dagli altri, non volevano accettare le loro condizioni, si son tirati indietro. Perchè se il gioco fosse valso la candela, non si sarebbero certo fatti spaventare da un'ipotetica cordata che ancora doveva addivenire!
Adesso, sappiamo tutti in che condizioni versa la suddetta compagnia, e malgrado tutto, c'è qualcuno che ancora pensa di poter riuscire a salvare qualcosa, (ovviamente guadagnandoci, sennò che imprenditori sarebbero!) però, stiamo sempre là, c'è gente a cui non frega niente, e non vuole perdere i propri privilegi, che cammina con il cappio al collo protestando contro quelli che sono disposti a rischiare, ma a patto che si cambi registro.
Ed io, come forse tanti Italiani, sono stufa. Se fosse per me, sta gente starebbe già a spasso, e altro che ammortizzatori sociali per sette anni! Non hanno ancora capito che non c'è più acqua in fondo al pozzo? che il tempo delle vacche grasse è terminato?
E i nostri politicanti, lo vogliono capire che all'Italiano medio, non gliene frega nulla di volare con tizio o con caio, ma l'importante è volare a prezzi contenuti, e quelli della compagnia di bandiera non lo sono certo, anche perchè al costo stampigliato sul biglietto bisogna aggiungere tutto quello che è stato dato alla suddetta compagnia dallo stato italiano nel corso degli anni, e questo significa che anche chi non ha mai volato in vita sua, paga una quota del biglietto a chi vola.
Insomma, è come quell'operaio della Lucania, che con andrà mai alla Scala, ma che con le sue tasse contribuisce a pagare il biglietto ai VIP's che ci vanno!
Sono stufa di veder sperperare i nostri soldi nelle tasche di dirigenti ed equipaggi di volo che stanno a casa mentre gli aeroplani stanno fermi, e non lo dico io, che ci sono ben 34 aerei fermi da tempo, ma gli equipaggi di questi aerei sono a casa a stipendio ridotto? Nemmeno per sogno! E badate bene, parlo di equipaggi e non di equipaggio, perchè per far volare un aereo, c'è bisogno di almeno 4 equipaggi composti da pilota, co-pilota, e tre o quattro tra hostess e stewart.
Quindi nell'ipotesi più risparmiosa, sono 5 persone per ogni equipaggio che moltiplicato 4 fa 20. Supponiamo che ogni aereo abbia la sua serie di equipaggi (e spero vivamente che non sia così) 20 moltiplicato 34 fa 680 persone che vengono pagate per non lavorare! E sti signori si permettono ancora di parlare!
Spero che questa volta, si abbia il coraggio di non calarsi le braghe di fronte a questa gente, lo spero dal profondo del cuore!

8 commenti:

  1. Io sono pienamente d'accordo con te. Non volo con Alitalia per principio da anni e fosse per me la lascerei al fallimento. E' un esempio di compagnia di "bandiera" riuscito proprio male.....

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  2. @serena, non sei la sola. Basta leggere qualche forum sull'argomento e te ne accorgi.

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  3. Bravissima!!!!!!!!!!!!!!!
    Condivido in tutto e per tutto!!!!!
    Un abbraccio. massimo.

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  4. Posso sperare con te?
    Non volo da un po', ma ci sono tante compagnie magnificamente concorrenziali.
    Il discorso sugli sprechi, purtroppo, riguarda quasi tutti gli ambiti della nostra società. Il fondo del barile è stato grattato fino a consumarsi.
    Vanno prese decisioni impopolari, decisioni che avrebbe preso chiunque, credo. Solo che a parlar così si viene tacciati di mille epiteti multicolor.

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  5. @massimo, come dicevo a serena, è un atteggiamento che c'è e sempre più forte negli italiani.

    @alcmena, è verissimo quello che dici, ma purtroppo c'è sempre gente che non vuole capire che alcuni sacrifici vanno fatti, altrimenti si finisce tutti col culo per terra (perdona la licenza poetica).
    Spero solo che si abbia il coraggio e la fermezza di andare avanti anche di fronte a qualche milione di persone che protestano per strada, anche perchè significa che quelli che non protestano e che stanno a casa o al lavoro, sono molti di più.

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  6. Però c'è da dire anche che ho volato con Air France, KLM e British Airways, ma i voli più comodi (e dove si magnava meglio) sono stati con Alitalia; le hostess, per esempio, delle compagnie straniere quando parlano 2 lingue sono OK, quelle di Alitalia però se ne devono sorbire 3 o addirittura 4 di idiomi. E scusate se è poco.
    Detto questo continui ad avere ragione sulla questione Alitalia.
    Ciao! massimo.

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  7. io però non penso che tutte le colpe siano del personale pagato troppo, forse sono state assunte troppe persone sotto l'egida della Politica, poi magari sono state mantenute rotte non remunerative per l'alitalia perché così voleva la politica... (tutti i partiti sono uguali al momento da dx a sx).
    Spero che la compagnia venga sottratta al controllo dei partiti e dei politici, perché quelli hanno interessi diversi che l'economicità di un'azienda.
    Ritengo che al cittadino italiano già troppo sia stato tassato per mantenere in vita questo carrozzone, mica solo questo, ferrovie, rai...
    Perché l'ICI l'anno tolta, ma se poi ti faranno pagare l'acqua potabile 10 volte tanto (ho letto sul sole 24 ore che le Provincie non le vogliono abolire per gestire poi il "business" dell'acqua).

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  8. @amoleapi, infatti la colpa non è tutta loro se le cose sono andate male negli anni. Ma oggi, nelle condizioni disastrose in cui si trova la compagnia, dovrebbero passarsi una mano sulla coscienza, e invece non lo fanno, anzi vorrebbero continuare per quella china.
    Forse l'unica soluzione è proprio il fallimento...
    e purtroppo non hai torto nemmeno sugli altri carrozzoni!

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