La camera grande e pulita, aveva un terrazzino (che è stato usato solo per farci asciugare i costumi e qualche maglietta) che dava sul giardino che circondava tutto il complesso.
C'erano diverse piscine, una piccola arena per gli spettacoli gestiti dall'animazione, piano bar, bar sulla spiaggia, un ristorante giapponese, ed uno italiano (inutile dire che non ci sono entrata nemmeno per sbaglio!), il centro benessere con attrezzi da palestra, sauna e bagno turco, oltre alla sala per massaggi.
Ogni tronco dell'albergo aveva la sua sala da pranzo, anche se una era aperta per il pranzo e l'altra per la cena, quella della parte Bech, era la più bella.
Con personale che si occupava delle camere, non abbiamo avuto quasi contatti, ma quando li incontravi nei corridoi, erano tutti pronti con un sorriso e un saluto. Quindi fargli capire di lasciare l'aria condizionata spenta una volta riordinata la camera, è stato abbastanza duro. Ma dopo una settimana l'hanno capito. Perchè mentre all'esterno c'erano più di 40 gradi, nella camera lasciavano il condizionatore settato sui 20 gradi, e sinceramente per noi era troppo; poi sul letto c'era un piumino, e anche lì dopo averlo spostato ai piedi del letto per 6 giorni consecutivi, hanno capito e l'hanno levato. Il letto era più grande dei nostri due piazze, senza rete abbastanza comodo. Il bagno cieco, ma con vasca, doccia ed un grande specchio sul lavabo. Il WC era più basso dei nostri e con annessa una doccetta che sostituiva egregiamente lo scopino (ed è un metodo migliore e più igienico del nostro, che appena potrò introdurrò nella mia abitazione).
La nostra croce è stato invece il personale di sala, premetto che non sono una abituata agli alberghi extralusso, ma un minimo di gentilezza e professionalità! Poi come per una maledizione, ci veniva a servire quasi sempre lo stesso cameriere, (malgrado i nostri tentativi di evitarlo) che si muoveva come un elefante in un negozio di cristalli, a colazione non ti versava il caffè ma lo lanciava nella tazza; a cena quando portava da bere apriva la bottiglia e ti versava l'acqua nel bicchiere con malgrazia, quando gli chiedevi qualcosa sembrava che ti stesse accordando chissà quale favore, e almeno un paio di volte ci siamo scontrati per il suo atteggiamento prepotente.
Posso capire che questa gente non sia uscita da una scuola alberghiera, e che magari gli hanno detto di comportarsi in un certo modo, ma c'è modo e modo di agire, perchè anche gli altri camerieri non erano dei gentleman, ma non avevano l'atteggiamento di questo quà, infatti mi è risultato antipatico dal primo istante.
Essere in vacanza in un grande albergo, tante volte, vale il prezzo del biglietto; magari senza il cameriere di Fantozzi però!
RispondiEliminaCiao. Massimo.
@Massimo, secondo me quello era lo standard del luogo e della gente, perchè era l'atteggiamento generale nel fare le cose che lasicava a desiderare.
RispondiEliminaComunque alla fine, la vacanza non è stata rovinata :)
Wow, una sistemazione fantastica, cameriere a parte!!!
RispondiEliminaLa storia del WC è ... interessante!! :-))))
Un abbraccio.... ;-))
Beh, la gentilezza non si insegna nelle scuole alberghiere...
RispondiElimina@andrea, la storia del WC è fantastica, vero? e giuro che non l'ho inventata ;) :-PPPPP
RispondiElimina@alianorah, vero per la gentilezza, ma lì mancavano anche di professionalità, non si può mentre uno mangia passargli sul piatto per prendere qualcosa che era all'altro lato del tavolo, si fà il giro!
I camerieri inesperti (o semplicemente maleducati) sono un classico. :)
RispondiEliminaMi ha sconvolto la descrizione dell'escursione termica alla quale eravate sottoposti.
Roba che a me si sarebbero bloccate tutte le articolazioni. :D
Buona giornata, Nadir.
la camera non sembra affatto male, e per il cameriere, che vuoi fá, i maleducati si trovano ovunque!
RispondiElimina@sciroccata, è vero ma qualche pietruzza dalle scarpe me la son levata ;)
RispondiEliminal'albergo è uguale a quello di jerba dove andammo noi otto anni fa, la stanza da letto è identica.
RispondiElimina