28 gennaio

I prossimi giorni son detti "i giorni della merla" e dovrebbero essere i giorni più freddi dell'anno ... ma, nel mio giardino già fanno capolino tra l'erba verde "gli occhi della madonna". Approfitto del tiepido sole di oggi pomeriggio per regalarmi una passeggiata, cammino lentamente, come mio solito quando sono in mezzo alla natura, lo sguardo si posa su un arbusto, uno di quelli che prima fioriscono e poi mettono le foglie, ha dei teneri fiori giallo chiaro, i petali tondeggianti, non so qual'è il suo nome, dovrei portare sempre con me, durante le mie passeggiate i manuali, ma son tanti. Quello sugli arbusti, quello sugli alberi, poi la flora mediterranea, i funghi, gli uccelli ... dovrò far tesoro con gli occhi e poi incominciare la caccia al tesoro, ricordare i particolari, il portamento ... ma gli occhi sono più veloci ed incostanti di quanto la mia mente vorrebbe, e già guardano altrove, un alberello con appena 4 rami e son tutti coperti di fiori bianco-rosati, ancora uno sconosciuto nei miei ricordi.

Procedo ancora accompagnata dal fischio dei merli, sono poco più avanti tra le foglie morte, saltellano e col becco spostano le foglie, alla ricerca di qualche insetto oppure se son fortunati di qualche lombrico, adoro il loro fischio melodioso, è certamente più gradevole del roco gracchiare delle gazze e delle cornacchie, la mia mente si riempie di pace mentre il sole si appresta a tramontare, il cielo si tinge di rosso lì verso ovest, mi avvio verso casa la mente consapevole del risveglio della nautra, le orecchie piene dei suoi suoni serali ...