Ingredienti:
- 1/2 litro di sangue di maiale filtrato
- 1/2 litro di latte
- 50 g di cacao amaro
- 200 g di zucchero
- 2 cucchiai di farina
- 1 busta di vanillina
- 5 - 10 g di cannella
- 100 g di cioccolato fondente
- 100 g di cedro e scorza d'arancia candita
- 50 g di codette di cioccolato
- Passare al setaccio il sangue, unire il latte, lo zucchero, il cacao, la farina e gli aromi
- Mettere sul fuoco ed aggiungere il cioccolato fondente, portare all'ebollizione.
- Togliere dal fuoco, aggiungere i canditi, versare in una zuppiera di ceramica, quando è freddo aggiungere le codette di cioccolato.
Si serve con le frappe (dalle mie parti si chiamano Chiacchiere)
So già che più di uno inorridirà al pensiero del sangue di maiale. Ma non dimenticatevi che:
RispondiElimina1, che sono tradizioni contadine
2, proprio per questo, del maiale non si buttava nulla
3, saranno decenni che il sangue non viene più commerciato
4, ed è proprio per questo che io non lo mangio più, solo col cioccolato il sapore non è più lo stesso
Eh.. appunto. Si vede che mi conosci.. stavo già rabbrividendo alla parola sangue..
RispondiEliminaIeri sera però ho fatto la tua minestra di grano e verdure.. buonissima! A tavola erano tutti entusiasti.. :))
:-) diciamo che la ricetta non è mia, l'ho scelta tra tante, e sono d'accordo è buona buona ;-)
RispondiEliminaciao:io sono un amante del sanguinaccio!!!!!i miei quando amazzavano il maiale in casa lo facevavo sempre:mangiarlo vicino al camino con un bel bicchiere di sangiovese!!!!!!!ottimo post!!!ciao
RispondiEliminaBleeeeeaaaah! ;)
RispondiEliminaLa sola idea del sangue mi fa rabbrividire... questa è una di quelle cose che non riuscirò mai a mangiare!
RispondiEliminasi è vero è nelle tradizioni in tutta italia, non si buttava nulla! ho postato ricetta il dolce delle zitelle! buona domenica
RispondiEliminadirei proprio che non fà per me, non che sia vegetariano però certe ricette della tradizione non le ho mai gradite nemmeno da piccolo, assaggiavo e poi non c'era verso di buttarlo giù :-(
RispondiEliminaCredo che anche in questo ci siano aspetti genetico/evolutivi che ci fanno preferire una cosa piuttosto che un'altra senza nemmeno accorgercene :-)
ehm sì... appunto...
RispondiEliminaadoro le chiacchiere. ma il resto...
che poi probabilmente se me lo facessero sentire senza dirmi cos'è, mi piacerebbe...
ma vabè. grazie al cielo non lo vendon più, non dovrò scoprirlo... ;)
Nadir, io ricordo mio nonno che lo mangiava. A me solo il pensiero....pero' e' vero che sono tradizioni contadine ed e' giusto ricordarsene!
RispondiElimina