giovedì 31 luglio 2008

31 luglio

Oggi è S. Ignazio di Loyola, credo fosse un prete portoghese, mio nonno materno si chiamava Ignazio, ed io non l'ho mai conosciuto.
Stamattina sono stata svegliata dai tuoni e dagli scrosci d'acqua. Ho messo le scarpe da ginnastica perchè odio bagnarmi i piedi con la pioggia d'estate, è una cosa che non sopporto.
Non ho voglia di lavorare, perchè si è allentata la tensione, e malgrado ci siano cose che devo sistemare, mi pesa terribilmente farlo, la mente è già in vacanza.
Sto ascoltanto musica country, chissà che non riesca a sistemare almeno qualcosa...e mancano solo 7 giorni alle ferie.

mercoledì 30 luglio 2008

Amare "è" mettersi in gioco

MadK, hai ragione su questo. Amare è mettersi in gioco, è rischiare di non essere ricambiati, ma soffrire per amore, è anche una nostra scelta. Dipende da cosa ci si aspetta dall'altro (quando si parla di una coppia) o dagli altri (perchè amore è anche quello che si prova per amici, fratelli, genitori).
C'è il tipo d'amore "egoistico" quello che dice, io ti amo e quindi tu devi amarmi... è quello più sbagliato! Non si può costringere una persona ad amarci, e volerlo significa essere infelici.
Per me l'amore è diverso, per me l'amore è questo:
Spandi l'amore a piene mani!
L'amore è l'unico tesoro che si moltiplica per divisione.
È l'unico dono che aumenta quanto più ne sottrai.
È l'unica impresa nella quale più spendi, più si guadagna.
Regalalo, buttalo via, spargilo ai quattro venti. Vuota le tasche, scuoti il cesto, capovolgi il bicchiere.
E domani ne avrai più di prima

martedì 29 luglio 2008

Work in progress

Solo una settimana fà, era questo l'aspetto della futura casetta...



Ieri siamo passati, ed hanno iniziato a dare il colore; quello nel balcone della cucina, è un bel rosso mattone scuro... :-)



errata corrige:
Da sx, Camera da letto, finestra bagno (con tapparella abbassata), terrazzino del soggiorno/salotto, finestra della cucina (non ancora dipinta)

venerdì 25 luglio 2008

Si son passati la mano sulla coscienza

(ANSA) - VARCATURO (NAPOLI), 24 LUG - Bruno Contrada e' uscito da pochi minuti dal carcere militare di S. Maria Capua Vetere (Caserta). Lo ha detto la sorella, Anna Contrada, ai giornalisti in attesa a Varcaturo, nei pressi dell'abitazione dove l'ex funzionario del Sisde sara' agli arresti domiciliari. Intanto l'avvocato Giuseppe Lipera ha annunciato per domani mattina a Napoli una conferenza stampa alla quale parteciperanno anche alcuni familiari dell'ex dirigente del Sisde.

Per me, chi viene incolpato solo sulla base di quanto detto da un gruppo di pentiti, senza che vengano trovate prove oggettive di quanto gli viene imputato, non dovrebbe essere condannato e stare in carcere. Ma evidentemente, quest'uomo stava sulle scatole a più di un potente, e non avendo gli appoggi di altri più illustri personaggi, ha dovuto sottostare alle accuse di gente che ha ammazzato, rubato, ricattato; figuriamoci se avevano problemi a commettere falsa testimonianza. E non ditemi che stando in galera non potevano accordarsi tra loro, la cronaca ci insegna che possono addirittura comandare i loro clan!

giovedì 24 luglio 2008

Sei delle mie abitudini

Qualche giorno fà leggevo da dyo un meme su sei delle sue abitudini; e anche se non l'ha affibbiato a nessuno, mi ha stuzzicato, perchè io reputo "normali" le mie abitudini, però riguardo alla numero 2, devo dire che una mia amica dopo aver fatto la spesa con me per una volta, dopo si è sempre rifiutata ... : D ;-)

  1. Faccio un elenco delle ricette che voglio provare, sulla base degli alimenti di stagione, poi sulla base degli ingredienti necessari alla loro realizzazione, faccio la lista della spesa.
  2. Quando compro cibarie o prodotti per la pulizia, leggo prima gli ingredienti (o componenti, che dir si voglia) se soddisfano i mie criteri compro, altrimenti no.
  3. Anche d'estate devo dormire con la schiena coperta.
  4. Se mi sveglio di notte e ho necessità di alzarmi, difficilmente infilo le pantofole, ma cammino scalza.
  5. Quando preparo il caffè metto la caffettiera, sempre nella stessa posizione sul fornello.
  6. Per zuccherare il caffè uso zucchero di canna non raffinato, il te e gli altri infusi invece li prendo senza dolcificanti, se prorio dovesse servire una puntina di miele.

mercoledì 23 luglio 2008

Accadimenti inspiegabili ... schema

Prima di fare la spesa


Dopo aver fatto la spesa.
Lo schema dei miei movimenti è questo... potrei anche essermi sbagliata ... ma i miei dubbi ce li ho ;-)

martedì 22 luglio 2008

Accadimenti inspiegabili ... o quasi

Venerdì scorso si è chiuso bene, terminando quello che serviva prima che il funzionario andasse in ferie. Nel momento esatto in cui ha infilato la porta, mi sono sentita leggera leggera, ed euforica (giuro che non ho fumato nulla! d'altronde non fumo...) era la stessa sensazione che si provava alla fine della scuola, quando vai a leggere i quadri e vedi che c'è l'hai fatta, ed infatti saltellavo per tutto l'ufficio :)
Decido di andare a fare la spesa, che il sabato c'è ressa nei supermercati, e quindi fermo l'auto, proprio di fronte ad una seicento azzurro metallizzato, parcheggiata malissimo; prendo il carrello dal portacarrelli e vado a fare la spesa. Non ci metto molto, la lista era breve, in tutto sarà stata mezz'ora.

Prendo la borsa con la spesa, poso il carrello nel portacarrelli, e mi dirigo verso la seicento parcheggiata male... la macchina parcheggiata muso a muso con lei NON é LA MIA!

Mormoro un "Oh...mamma! mi hanno fregato l'auto..." continuo a guardare incredula, la macchina nera che era al posto della mia Panda grigio metallizzato, passo oltre non riuscendo a connettere, i pensieri si affollano nella testa, "... come faccio ad andare a casa - devo chiamare i carabinieri - non è possibile, mi hanno rubato l'auto..." sarà stato un minuto, un minuto e mezzo, guardo lungo la fila di auto, "non è possibile, la seicento parcheggiata storta è quà" mormoravo tra me e me, e già una signora mi guardava come si guarda chi è fuori di testa.

Allungo lo sguardo a destra e a sinistra da dove sono in piedi, con la borsa a tracolla e la spesa in mano, e vedo una coda che mi è familiare ... mi sposto di pochi passi, la targa è la mia, ma è parcheggiata a sei - sette posti più a sinistra e di fronte ad una mini (quelle nuove, conoscete?).

La mia auto è lì, la portiera chiusa a chiave ... entro, ripetendomi che non l'avevo parcheggiata lì. Controllo il portabagagli, ma è chiuso. Monto in macchina e vado a casa, la parcheggio in garage.

Questa cosa, mi ha turbato e molto.

Ho il dono dell'osservazione, e non posso essermi sbagliata, qualcuno ha spostato la mia auto... e questo apre almeno due possibilità, perchè quella che avessero nascosto un cadavere nel bagagliaio, non è papabile ... e me ne sono assicurata aprendolo.

Quindi:

1) hanno provato a rubarla, qualcuno ha clonato le chiavi della FIAT, ma le chiavi non hanno funzionato, e quindi l'hanno parcheggiata e richiusa, perchè nel frattempo il posto in cui l'avevo messa io era stato preso;

2) qualcuno ha clonato le chiavi della FIAT e ha voluto verificare che funzionassero, (perchè di una Panda vecchio tipo, con più di otto anni e con 117mila e rotti chilometri, non sapevano che farsene, tranne nasconderci un cadavere! e questa ipotesi è già stata scartata.);

3) qualcuno ha voluto farmi uno scherzo idiota, spostandola (magari a mano, ma dovevano essere almeno in tre, e non magrissimi) e hanno filmato tutto con un telefonino, per poi mettere il filmato su Youtube;

Non so cos'altro pensare, ne ho parlato a M. che mi ha detto -Se non ti conoscessi come ti conosco, dire che ti sei confusa sui riferimenti del parcheggio- Ma di quelli io sono sicura al cento per cento ...

giovedì 17 luglio 2008

Odio le attese!

Il maledetto funzionario, colpisce ancora. Per chiudere alcune pratiche doveva venire la scorsa settimana, poi martedì ed infine oggi e domani. E anche se sò che generalmente arriva dalle 10:00 in poi, l'attesa mi sta dando ai nervi. Anche perchè dalla prossima settimana lui è in ferie ... Odio le attese, si proprio non le sopporto!

martedì 15 luglio 2008

qualche soddisfazione ogni tanto...

Ci sono riuscita! a fare cosa?
Ma a mettere una delle canzoni che preferisco, ho scoperto il sito da un link passando da angelodeiboschi, poi ho giocato a fare le playlist, e visto che potevo caricare anche i miei file MP3, ed il gioco è fatto.
Grazie anche a Tay, che mi ha spiegato come inserire la musica sul blog, senza di lei starei ancora sospirando.

PS: Il brano in questione è questo

venerdì 11 luglio 2008

Andar per versi

PIANEFFORTE ‘E NOTTE
(Salvatore di Giacomo)

Nu pianefforte ‘e notte
Sona lontanamente
E ‘a musica se sente
Pe ll’aria suspirà.

E’ ll’una: dorme ‘o vico
Ncopp’a sta nonna nonna
‘e nu mutivo antico
‘e tanto tempo fa.

Dio, quanta stelle cielo!
Che luna! E c’aria doce!
Quanto na bella voce
Vurria sentì cantà!

Ma solitario e lento
More ‘o mutivo antico;
se fa cchiù cupo o vico
dint’a all’oscurità.

Ll’anema mia surtanto
rummane a sta funesta.
Aspetta ancora. E resta,
ncantannose, a penzà.

Traduzione:
Un pianoforte di notte

suona in lontananza
e si sente la musica
sospirare nell’aria

È l’una: dorme il vicolo

sopra questa ninnananna
di un motivo antico
di tanto tempo fa.

Dio, quante stelle in cielo!

Che luna! E che aria dolce!
quanto una bella voce
vorrei sentir cantar!

Ma solitario e lento
Muore il motivo antico;
si fa più scuro il vicolo
dentro all’oscurità

Soltanto la mia anima

rimane a questa finestra.
Aspetta ancora. E resta,
incantandosi, a pensare.

Per chi volesse ascoltarla, vi linko il sito:
Madre Napoli
basta cliccare sulla poesia e sarete avvolti da queste magiche parole.
Buon ascolto e buon w.e. :-)

giovedì 10 luglio 2008

Luglio e lavoro

Questo mese di luglio è incasinato sotto il piano lavorativo, fortuna che il caldo è scemato un pò, così lascio l'auto a casa e vengo in bici, guadagnando in forma fisica (che non è mai male) e in soldi (visto quanto costa adesso la benzina, e il consumo dell'auto).
Avrei voglia di stare già in vacanza, ma devo pazientare ancora 1 mese tondo :(
meglio che non ci penso ... e che torno a lavorà.

lunedì 7 luglio 2008

Gran Gazpacho mediterraneo

Dosi: 4 persone
  • 10 pomodori maturi
  • 1 limone
  • 1 cucchiaio di capperi in salamoia
  • 1 peperone rosso
  • 4 fette di pane fresco
  • l grande mazzo di basilico
  • 50 g di olive nere snocciolate
  • 5-6 cubetti di ghiaccio
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
  1. Scottare i pomodori in acqua bollente per 1 minuto, pelarli, dividerli a metà, togliere i semi interni e tagliarli in pezzettoni, quindi metterli nel bicchiere del frullatore.
  2. Mondare e lavare il peperone, tagliarlo a dadini e rosolarlo coperto per 10-15 minuti in una padella con poco olio a fuoco basso, salare, aggiungere il pane sbriciolato con le mani e cuocere sempre a fuoco basso per altri 10 minuti.
  3. Lavare molto bene il basilico, sfogliarlo, asciugarlo e aggiungerlo ai pomodori insieme ai capperi scolati dalla salamoia.
  4. Unire anche il composto di peperoni e pane passato al passaverdura e i cubetti di ghiaccio. Frullare finemente il tutto, aggiungere alla crema le olive tritate, condire col il succo del limone, poco olio e sale, mescolare e servire molto freddo.

Tempo di preparazione: 40 minuti
Tempo di cottura: 25 minuti

mercoledì 2 luglio 2008

Hotel dei giorni immobili

All'hotel del giorni immobili
non brillano le stelle:
qualche volta s'intravede
appena il fondo della valle;
C'è un odore di salsedine,
ma il mare non si vede...
Dai sentieri che ci arrivano
non ripartono più strade...

All'hotel dei giorni immobili
da sempre c'è un soldato,
ma la guerra non spiegò
se c'era morto o c'era nato;
e se c'era nato o morto
non lo seppe mai il poeta
che perdeva il tempo a chiedersi
se un'entrata è anche un'uscita.

E una notte innominabile
ci transitò un mercante,
e vendeva tutto a tutti
e tutti non avevan niente;
e vendeva per non piangere
di non aver venduto
e le lacrime bagnavano
sciupavano il broccato.

Han mandato un messaggero,
forse arriva questa sera;
passa i monti, passa il gelo,
passa il tuono e la bufera;
passa il fuoco dell'inferno
con un foglio tra le mani;
han mandato un messaggero,
forse arriverà domani.

All'hotel dei giorni immobili
ci venne anche un sovrano;
ordinò, e, salì con comodo,
prese tutto il terzo piano;
e ci venne un accademico
con trucco madornale,
ma nel buio s'illuminarono
solo gli angoli e le scale.

E una notte senza nuvole
si presentò un pensiero;
e si cominciò a distinguere
buio falso e buio vero;
e una notte con le nuvole
lì si smarrì un ricordo,
e si continuò a confondere
l'apparenza di uno sguardo.

S'è perduto il messaggero
s'è perduto sul confine,
tra il principio delle cose
e le cose della fine;
s'è perduto il messaggero
col cavallo e con i cani,
tutto è ritornato nero
dietro il grido dei gabbiani;
s'è perduto il messaggero
con un foglio tra le mani;
non arriverà stasera
non arriverà domani.

All'hotel dei giorni immobili
nel sogno di una donna
tutto è chiaro, tutto è limpido,
la penombra non inganna;
e bastò guardarla un attimo
per leggerle nel cuore
che lei già sapeva tutto
prima ancora di sognare;

e fu finalmente giorno
fu bambino e fu canzone,
e fu gioia del ritorno
e fu "Dormi", e fu persone;
e fu finalmente cielo
con la luna e con le stelle,
e fu finalmente mare
con il vento e con le vele...
E fu subito chitarra,
e fu abbraccio e fu ferita
e fu "Guardami" e fu terra,
e fu vivere e fu vita;
così il giorno tornò giorno
e la notte fu la notte;
l'orizzonte all'orizzonte
e le stelle in cielo, tutte.

© http://www.vecchioni.it/

martedì 1 luglio 2008

Primo Luglio

Da oggi mancano 40 giorni circa, alle ferie. Nelle ultime due settimane sul lavoro, sono accadute cose non piacevolissime, che hanno disturbato la mia serenità.
Oggi, complice forse il tempo, sembra una giornata "moscia" sarà che M. è partito e ritorna tra due giorni, sarà il caldo afoso che permea l'ufficio, e quindi ho poca voglia di arrabbiarmi, quando le persone con cui lavoro, in momenti diversi tra loro, mi hanno esortato a fare una determinata cosa.
Che per poterla fare, piccolo particolare che forse hanno dimenticato, ho bisogno che loro chiudano il lavoro...ecco queste cose generalmente mi fanno andare in bestia, ma oggi no.
Però al prossimo che mi dice come devo fare il lavoro assegnatomi, giuro che gli rispondo per le rime!