giovedì 26 novembre 2009

Disserzione sulla stagionalità

Questo post l'ho promesso a due persone, che saranno debitamente invitate a leggerlo, però anche gli altri possono leggerlo, io non mi offendo. ;-)
Dovete saper che la sottoscritta è un pò fissata sull'utilizzo di frutta e verdura di stagione, e questo per alcuni semplici motivi:
  • i vegetali che crescono in una stagione sono ricchi di principi nutritivi che aiutano a superare quel periodo di tempo, ad esempio, in estate arrivano a maturazione frutti e verdura di colore giallo, rosso e arancio, che sono ricchi di beta-carotene, che ha una notevole importanza nella formazione della melanina, e quindi dell'abbronzatura (ed ovviamente sapete che l'abbronzatura è una reazione del nostro corpo per proteggerci dai raggi solari); invece in inverno giungono a maturazione le crucifere, che sono ricche di composti a base di zolfo, oltre a vitamine varie che ci fanno affrontare meglio i regalini del tempo freddo ed inclemente,
    Valnet nel suo libro "Cura delle malettie con ortaggi, frutta e cereali" asserisce che il cavolo ha proprietà battericide e per tanto può essere classificato tra gli antibiotici, ma questo se viene mangiato (o se viene usato il suo succo) crudo, la cottura distrugge molte delle sue proprietà.
  • i vegetali che sono "fuori stagione" sono generalmente coltivati in serra, questo significa nella migliore delle ipotesi che il loro ciclo vitale viene alterato modificando il microclima in cui vivono, fornendo luce e calore che nella realtà non esistono; nella peggiore delle ipotesi oltre a quanto detto sopra vengono usati pesticidi e funghicidi, perchè l'ambiente della serra è più favorevole all'insorgenza di malattie e muffe.
Già questo a me basta per farmi scappare a gambe levate da frutta e verdura che mi viene propinata al di fuori del suo periodo naturale. La domanda, ma perchè allora troviamo le melanzane sui banchi del mercato nel mese di novembre? trova risposta nel fatto che la gente per i soldi è disposta a tutto (e parlo dei produttori) e oggi giorno pochi dei consumatori conoscono il periodo vegetativo di frutta e verdura, io mio malgrado mi sono scontrata con problemi alimentari, ma già da ragazzina amavo andare nel bosco a raccogliere more ed altre leccornie.
Ovviamente se uno ha il suo orticello può succedere che le piante in base al clima, producano quelle che sono chiamate "primizie" e "tardizie" così io ho nel giardino ancora delle piantine di peperoncino di caienna con su i peperoncini verdi, ma quest'autunno è stato caldo, così altri possono aver raccolto da poco le ultime melanzane (che magari sono più piccole del normale) ma a breve queste piante che sono annuali, moriranno le loro energie le hanno impiegate nella produzione di frutti e semi per potersi riprodurre quando arriveranno le condizioni ottimali per la loro crescita.
E che dire delle piante perenni, l'albicocco in questo periodo non ha le foglie, avrà quasi sicuramente delle gemme dormienti, che dovranno prendere la giusta dose di freddo e che quando inizieranno ad allungarsi le giornate inizieranno tutta una serie di reazioni chimiche che le porterà a formare i boccioli, e poi a fiorire e a fruttificare, tutto a tempo debito.
Ho letto da qualche parte che fare l'agricoltore significa imparare ad aver aspettare, invece quando mi ritrovo le albicocche a maggio ditemi dove si è aspettato, gli alberi son stati forzati a produrre i frutti, che comunque non sanno di niente, anche perchè spesso nella grande distribuzione la frutta viene raccolta acerba e poi fatta maturare in frigo, e questo non va bene, perchè il frutto maturato sul suo albero si arricchisce di sostanze che lo rendono commestibile, profumato e saporito.
Un altro aspetto dei prodotti fuori stagione è che possono provenire da altri paesi, dove il clima è diverso, e quindi potrei trovare le albicocche che vengono dal Cile, però devo mettere in conto che sicuramente son state raccolte acerbe, che son state irrorate con antifungini, che hanno fatto tanti km per arrivare al banco delle frutta che io sto passando, son disposta a prendere tutte queste potenziali cose negative? io no!
Ma ripeto è una mia scelta, con gli altri posso parlarne, discutere ma ho rispetto delle persone e quindi se mia sorella mi invita a pranzo e mi fa trovare i peperoni a Natale, mi limito a non mangiarli e le dico per l'ennesima volta che non sono di stagione, e se lei mi risponde " ma io li ho visti e mi è venuta voglia" non posso certo romperle la testa... o dite che devo farlo?

6 commenti:

  1. da un'altra fanatica della biodiversità e della stagionalità... EVVAI!!!
    giusto, giusto, tutto giusto e condivisibile! E se si vuole qualcosa fuori stagione, bisogna imparare a fare le formichine: conserve e essiccatore, essiccatore e conserve. Io per esempio quando ho la voglia improvvisa di peperoni a novembre, uso i peperoni che ho messo sott'olio e sott'aceto quest'estate :)

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  2. :-) infatti le conserve che facevano le nostre nonne e mamme, servivano proprio a quello, oltre che a conservare un prodotto che era abbondante e che non trattandolo sarebbe andato sprecato.
    Ma se mi viene voglia di peperoni a dicembre, c'è l'hai un vasetto da spedirmi ;-)

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  3. Ho letto ora questo post, grazie al "giochino" dei 7 post più...
    Che dire, io sono cresciuta in un mondo mezzo cittadino e mezzo contadino (mia nonna aveva i campi) e quindi da un lato mia madre comprava al supermercato la frutta e la verdura senza badare alla stagionalità, dall'altro io mi accorgevo perfettamente delle differenze e ad esempio non riuscivo a mangiare le nespole o i pomodori che non fossero "quelle della nonna".
    Crescendo ho cominciato a fare la spesa "a caso", salvo poi negli ultimi anni rendermi conto dell'importanza della stagionalità. Perché diciamocelo, oltre a tutto il resto che hai scritto e che condivido al 100%... la verdura di stagione è, banalmente, più buona!

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  4. MamyVeg, tu sei stata fortunata, e hai ragione frutta e verdura di stagione sono più buone di quelle fuori stagione... e poi vuoi mettere la soddisfazione delle papille gustative quando riassaporeranno le zucchine e più in là i peperoni dopo un inverno a base di crucifere?
    Io le amo le crucifere, sia chiaro ho imparato tanto negli ultimi anni e ne sono contenta :-)

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  5. Nadir eccomi finalmente!! Era ora, avrai pensato che dico le cose così tanto per dire dato che ancora non ero passata ma davvero non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto... ;(
    E questa sera ho voluto concedermi dell'extra relax e ho iniziato a guardare bene il tuo blog (pieno di cosucce interessanti che mi voglio godere in tutta calma) e dal "giochino dei 7 post" mi sono fiondata su questo post dato l'altissimo livello di interesse per l'argomento trattato. Dunque dunque, proprio pochi giorni fa con un'amica si parlava della cosa che tu dici circa la stagionalità dei cibi, del fatto che un determinato ortaggio lo si debba consumare nella stagione in cui cresce in quanto di supporto all'organismo per combattere i mali di quella "stagione specifica". La natura è intelligente, noi invece a volte non lo siamo per nulla!! Infatti quando sin da bambina, non avendo un orto da coltivare, sei abituata a vedere qualsiasi frutto e qualsiasi verdura al supermercato (seppure mamma la stagionalità la seguiva) è inevitabile che vai in tilt e ti confondi e così poi, in età adulta, non sai distinguere una carota da un rapanello :D Scherzi a parte, trovo di fondamentale importanza l'"educazione alimentare" così come quella che una volta era chiamata "economia domestica" che a mio avviso nelle scuole andrebbero rese materie obbligatorie perché qui davvero il rischio tra un po' è quello di non riuscire a distinguere un cetriolo da una zucchina!!! Non avendo l'orto e vivendo in città compro SEMPRE frutta e verdura biologica ma sulla stagionalità ogni tanto ci casco pure io (in questi giorni sono in fissa con i centrifugati di carote :)). Che devo fare? Mi devo riprogrammare, e lo farò da domani... ;)

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  6. Ciao A&L, e benvenuta! Hai ragione, sarebbe di fondamentale importanza istruire le nuove leve, ma si sa che la conoscenza libera le menti e questo non fa comodo ai potenti.
    Comunque le carote ci sono tutto l'anno (o quasi) in modo abbastanza naturale.

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