Inizia a raccontarmi che fa assistenza ad un signore anziano, che l'ha chiamata perchè ha la febbre alta, e che abita dopo il cavalcavia.
Bene, penso tra me e me, la mollo dopo il cavalcavia e ritorno sui miei passi... ma hofatto i conti senza l'ostessa, parlando un pò in italiano e tanto in dialetto, mi chiede di accompagnarla alla farmacia, che deve prendere la tachipirina, e quì fallisce anche il secondo tentativo di mollarla, mi chede di aspettarla che esca dalla farmacia, penso (abbimo fatto novanta facciamo pure novantuno!) la riprendo e mi chiede di fermarsi vicino al panificio, che il vecchietto le aveva chiesto di prendergli del pane, accosto e mi fermo, però le dico subito "io però adesso devo proprio andare" lei che ciangottava in veneto, mi dice qualcosa poi, mi saluta dandomi la mano e chiedendomi come mi chiamo, le rispondo; mi dice "io sono Giovanna, e la ringrazio tanto!" Le sorrido, dicendole " di niente.." lei scende, io metto la freccia e ritorno verso casa.
Ebbrava Nadir!!
RispondiEliminaOra la troverai sempre a quella rotonda che t'aspetta!! :-DDDDD
AUTOLINEE NADIR :-DDDD
Un baciooooooooooooooooo
:-DD c'ho pensato anche io... ed invece non è successo ;-)
RispondiEliminabhe', sei stata grande!
RispondiEliminaA me accadde una cosa simile con un vecchietto sotto l'acqua fuori l'aeroporto.
Gli proposi si accompagnarlo fino alla fermata del bus e poi mi son trovata a doverlo portare sotto casa...
Vabbuo', lui ha risparmiato il biglietto del bus e l'attesa sotto l'acqua d io ci ho guadagnato in buone azioni!
^_^