mercoledì 28 gennaio 2009

Pani e Pesci

E Cesare tirò la sua moneta in aria, venne croce e disse sì, e si riempì di gloria.
Io invece sono stato in piedi tutta notte per trovare ad una ad una le mie risposte esatte;
e il vecchio col bastone dalla sua tana uscì, predisse tutti i "come", ma non mi disse "chi",
e i vecchi han mille, mille, mille maschere da giovani, quando spargendo lacrime e medaglie ti promettono: "Pani e pesci, pesci e pani, senza trucco vi moltiplico domani"

Isabella di Castiglia per tre notti si concede a chi la piglia;
pani e pesci, pesci e pani, più son piccoli e più alzano le mani;
non ci casco questa volta, dite all'ultimo di chiudere la porta.

Ad Adua si era in mille, contro duecento negri, però la storia dice che ci siamo ben difesi;
"L'Aereo permettendolo" -gridò il capostazione- "finchè sale qualcuno qui io salvo la nazione".
Cornelia coi gioielli sulla veranda uscì, dicendo "ecco i miei figli", e il popolo applaudì;
quanto sei bella Roma, pura eterna e senza scandali cantano i tuoi balconi pieni di stivali e sandali: "Pani e pesci, pesci e pani, fa' una croce e li ricevi già domani
guarda bene, non è un sogno, sono proprio come quelli del disegno;
pani e pesci, pesci e pani, abbi fede, basta un gesto con le mani;
venga avanti chi ne ha voglia, non tiriamo l'oro fuori della paglia".

E l'occhio del padrone, a furia d'ingrassare, fece ingrassare pure chi lo stava a contestare:
"viviamo per il pubblico, ma ci chiamiamo Pietro, in cima alle classifiche ci rivogliamo indietro".
"Banale per banale" -Si lamentò Mimì- "Io muoio per amore o, insomma, giù di lì".
Ben altri, morte in tanti senza batter ciglio affrontiamo, per mantener le sedie a tutti quelli che promettono: "pani e pesci, pesci e pani, senza trucco vi moltiplico domani".

Isabella di Castiglia per tre notti si concede a chi la imbroglia;
pani e pesci, pesci e pani, più son piccoli e più alzano le mani;
non ci casco questa volta, dite all'ultimo di chiudere la porta.

Testi di Roberto Vecchioni

4 commenti:

  1. L'ho riconosciuta subito. Mi ricorda il mio viaggio di nozze, e il tragitto per arrivare a Genova, dove avremmo preso la nave.
    Poi fu una crociata, più che una crociera.
    ;-)

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  2. Io adoro Vecchioni, e mi piacciono i brani che come questo sembrano un'accozzaglia di cose messe insieme senza un filo logico.
    Io crociere non ne ho mai fatte ...e nemmeno crociate a ben pensarci ;-)

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  3. :-)
    Però Vecchioni è sempre Vecchioni.
    Ti piace "Luci a San Siro"?

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  4. l'adoro! come adoro "Piccolo amore" e "Samarcanda" e tante altre, che se mi metto ad elencarle facciamo notte :-)

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