venerdì 11 giugno 2010

11 giugno

Se le cose fossero andate come programmata a quest'ora starei in terra sicula probabilmente distesa a prendere il sole, purtroppo ci sono eventi che non è possibile programmare, la morte di una persona è uno di questi.
Purtroppo per quanto uno possa essere pieno di acciacchi, vive come non si dovesse mai morire, ed il cognato di M. ha vissuto così; dicevano i figli "ha vissuto come voleva, fino all'ultimo". Non lo conoscevo da molti anni, e il dispiacere provato è più dovuto al riflesso dell'affetto che provo per M. e per sua sorella, che al fatto di provare un vero affetto per lui. Mi era simpatico, senza ombra di dubbio, anche se praticamente viveva davanti alla tv guardando sport.
Aveva 80 anni ed i suoi acciacchi, diabete in primis, ma ha avuto un crollo improvviso, e son sicura che se la tecnologia medica non avesse fatto tanti progressi, sarebbe morto subito dopo essersi sentito male.
Ed invece no, hanno avuto il tempo di operarlo al cuore, ma risolvendo poco, purtroppo da quell'intervento non si è più ripreso ... io credo che ormai il suo corpo non avesse più nessuna risorsa, in fin dei conti ha fatto una morte veloce e pulita ... io ci metterei la firma.

2 commenti:

  1. Mi spiace che il cambiamento di programma sia coinciso con un avvenimento così forte... anche se certe cose non ci toccano nel vivo ci vuol tempo per metabolizzarle, immagino siano giorni strani...
    Che dire.. ci metterei la firma anche io.. ho visto mia madre spengersi a poco poco per quattro lunghissimi anni e alla fine non ero ancora pronta, non si è mai pronti quando serve...
    una abbraccio grande.

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  2. @Mak, stellina, un abbraccio a te. Il cruccio maggiore è per la moglie, che praticamente è rimasta sola in casa, e che non sta benissimo nemmeno lei. :(

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