mercoledì 30 gennaio 2013

Pasta Madre Day - 2 Feb. 2013

Non è mai sprecato il tempo che si dedica a pubblicizzare cose belle e meritevoli, e quindi rubando un minuto quà e la, voglio ricordare che sabato prossimo in tutta la nostra bella penisola, si tiene il pasta madre day. Per sapere come e dove, seguite i link:


Per la zona di Padova, vi segnalo quello organizzato da Daria a Piove di Sacco, sabato mattina presso la biblioteca comunale, e per il quale ho preparato questo PDF, che troverete insieme alla pasta madre, o che potete scaricare liberamente. ^__^

mercoledì 23 gennaio 2013

Namasté

Vorremmo in questa settimana che le porte di ogni erbivoro fossero spalancate per offrire, a chi ancora non le conosce, le meraviglie dello stile di vita vegan, e al tempo stesso vorremmo sentire accolta la nostra decisione anche da chi non l’ha presa. Ci capita spesso di andare a tro-vare amici e vederci offrire piatti magnifici, ora bizzarri, ora consueti, ma scelti con amore. Passiamo l’idea che cucinare vegan non è difficile, né dispendioso, né mortificante!
Queste le parole della dolcissima Annalisa, e malgrado il poco tempo non voglio farmi sfuggire l'opportunità di partecipare (cosa che ultimamente ho fatto spesso... ma ho la testa altrove!), e quindi vi dirò che per il 97% la mia alimentazione è vegan, e gli alimenti di origine animale appaiono rarissime volte sulla mia tavola, e quindi non mi sento di definirmi vegan, d'altronde ho cimeli (vestiti e accessori) della vita passata che non ho buttato, ma li eliminerò quando saranno consumati perché oggi come oggi non compro più certi articoli.

La mia ricetta per l'occasione è la torta all'acqua, è versatile e la si può variare come meglio si crede, aggiungendo infusi, spezie, frutta secca e fresca. Insomma è la mia torta preferita ed è veloce da fare, il che non guasta!

Ingredienti:
225 g di farina (150 di farro integrale e il resto di grano “0″)
1 bustina di lievito per dolci·
100 g di zucchero·
5 cucchiai di olio·
200 ml di acqua·
pangrattato o impanatura di mais per lo stampo·
50 g di uvetta

Mettere l’uvetta in ammollo. Mescolare farina, zucchero e lievito. Unire l’acqua e l’olio, precedentemente miscelati fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere l’uvetta scolata dall’ammollo, amalgamare in maniera uniforme.  Ungere la tortiera, spolverare con pangrattato, versare il composto e far cuocere in forno caldo a 180 °C per 40 minuti.

PS: nel tempo ho ridotto sempre più la quantità di zucchero, e spesso ho usato altri dolcificanti. L'impasto si presta bene anche per fare dei muffin di verdura salati.

sabato 19 gennaio 2013

Miglio.. riamoci

Continua il mese di Gennaio e l'iniziativa "Salutiamoci" va avanti, prima che mi scordi pubblico un'altra ricetta a base di miglio (pescata dall'archivio), l'ho già detto che il miglio è versatile e ci si può fare dall'antipasto al dolce? Ecco quella che segue può servire da antipasto caldo oppure come secondo (se lo si abbina a della verdura spadellata oppure ad una bella insalata mista) e poi se c'è qualcuno a cui non piacciono le polpette, beh, s'attacca! ^___=
Polpette di miglio e patate
Ingredienti:
miglio cotto
3 patate medie lessate
sale integrale
spezie a piacere (curcuma, prezzemolo, zenzero in polvere)
lievito in scaglie
impanatura di mais
olio per la teglia


Schiacciare le patate lesse e mischiarle col miglio cotto, unire le spezie, il lievito ed aggiustare di sale. Amalgamare bene e formare le polpette che adagerete in un piatto contenente l’impanatura di mais. Rotolare le polpette nel mais, metterle in una teglia da forno già unta, irrorarle d’olio ed infornare a 220 °C, funzione grill, finché non avranno fatto una bella crosticina. Servire tiepide o a temperatura ambiente.
Nota: se il miglio vi avanza da una zuppa con verdure, le polpette verranno ancora più buone.

E ricordate che tutte le altre raccolte sono disponibili sul blog dedicato alla raccolta delle ricette di Salutiamoci, cliccate sul logo, please

giovedì 17 gennaio 2013

La Tavola Rotonda: Buonismo

Chiacchierando intorno ad una tavola
Come dice Barbara, nel suo post, la parola buonismo non viene usata col suo significato originario, ed io non faccio eccezione. Definisco una persona buonista quando con troppa facilità mostra comprensione, disponibilità al perdono, atteggiamenti d'accettazione verso chi ha commesso reati o cattiverie nei confronti altrui. In questa accezione del termine non sono buonista! 
Se però torniamo al significato originario, l'unica cosa che può essere "rinfacciata" al buonista è la sua sovraesposizione, e questo è secondo me legato al concetto di bontà inculcatoci dalla religione, e cioè quello che una persona deve fare del bene, ma non deve "pavoneggiarsi" per il bene fatto, in quanto "peccherebbe" di superbia.
Sinceramente, riflettendoci su, mi son detta "... e che male c'è a mostrare al mondo che si è fatto del bene?" 
Non sono una persona cui piace attirare l'attenzione, e mi comporto di conseguenza, ma perché se aiuto qualcuno, o mi prodigo per una causa devo nasconderlo? 
Credo che mostrandolo agli altri (senza farlo pesare più di tanto) si possa innescare un meccanismo virtuoso, per cui ognuno nel suo piccolo facendo una "buona azione" riesce a migliorare il mondo che ci circonda. Al di là del fatto che si può essere buoni, ma non fessi, tutto questo ragionare mi ha fatto ricordare una frase letta tanti anni fa (ero adolescente) non ricordo dove, che ogni volta che la leggo suscita in me commozione e che recitava così:
Spandi l'amore a piene mani!
L'amore è l'unico tesoro che si moltiplica per divisione
È l'unico dono che aumenta quanto più ne sottrai
È l'unica impresa nella quale più spendi, più si guadagna
Regalalo, buttalo via, spargilo ai quattro venti
Vuota le tasche, scuoti il cesto, capovolgi il bicchiere ... e domani ne avrai più di prima!
Mi direte, cosa c'entra l'amore con il buonismo? C'entra perché senza l'amore per il prossimo che muove le proprie "buone" azioni, si ricade nella falsità di chi fa una cosa solo per apparire.

La ricetta che propongo attendeva di essere pubblicata, e posso dire che mi ha piacevolmente sorpreso, perché l'ingrediente principe non lo amo molto da cotto, ed invece in questa ricetta si è mostrato più che buono.
Cavoletti alla birra
Ingredienti:
650 g di cavoletti di Bruxelles
1 scalogno (o cipolla piccola)
1 foglia d'alloro
50 ml di olio evo
1 cucchiaino di zucchero
sale - pepe q.b.
200 ml di birra chiara

Pulire e lavare i cavoletti, inciderli alla base. Sbucciare lo scalogno, tritarlo e rosolarlo nell'olio. Unire lo zucchero, i cavoletti e l'alloro, far insaporire per 5 minuti. Sfumare con la birra e lasciar evaporare per 3 minuti. Salare, pepare e far cuocere ancora per 10 minuti coperti, poi scoprire e far asciugare per altri 5 minuti. Servire caldi. Gustare!

giovedì 10 gennaio 2013

Cornetti improvvisati

Sabato scorso ho programmato la pizza per cena, programmare è la parola giusta, perché con la Pasta Madre, non puoi farti venire voglia di pizza alle sette di sera, e quindi, già venerdì sera mi sono attivata per produrre la pizza. Che diciamola tutta ultimamente mi viene sempre meglio, lievita bene ed è digeribilissima. Ora per 2 persone mi son ritrovata con quasi 1 kg di impasto, e non volendo una pizza troppo alta, una parte l'ho usata per fare questi cornetti.
Non ho aggiunto nulla all'impasto, l'ho solo piegato e steso col mattarello più volte, così da imitare la pasta sfogliata, poi ho tagliato dei triangoloidi (non erano perfetti!) e farciti con la mia crema di patate dolci. Formati i cornetti e messi in frigo fino al mattino dopo, quando li ho spennellati con latte di soia ed infornati. La temperatura di cottura era circa 180 °C per almeno 20 minuti, ma non lo ricordo. 

Non sono venuti male, a M. son piaciuti perché per niente dolci, in più si son mantenuti morbidi per 2 giorni (dopo non c'è n'era più!) e l'idea di sfruttare l'impasto della pizza mi è piaciuta, ma la prossima volta voglio farli sia completamente salati (anche il ripieno) che provare a dolcificare una parte dell'impasto per quelli dolci. Che ne dite un bel modo di recuperare l'impasto eccedente! ^____=



martedì 8 gennaio 2013

Gennaio è tempo di miglio

Questo mese l'iniziativa "Salutiamoci" prevede un protagonista che purtroppo sulle nostre tavole è caduto in disuso. Non capisco il perché di questo, è buono, digeribile, privo di glutine, versatile, e ottimo per rinforzare unghie e capelli indeboliti, alcalinizzante; come mai sia stato abbandonato limitando così le nostre possibilità, non riesco a comprenderlo. In tutti i casi io l'ho riscoperto circa 1 lustro fa, e lo uso durante tutto l'anno ... signori e signore questo mese ospitato da Federica di Architettarte c'è messer Miglio!


e veniamo alla ricetta, che oltre ad essere riscaldante mi ha piacevolmente sorpreso col suo gusto.
Zuppa di miglio al profumo di mare
Ingredienti:
150 g di miglio decorticato
acqua (da 2 a 3 volte il volume del miglio)
1 tazza di piselli surgelati
1 pezzo di zucca
1 c.ino di dado granulare veg (homemade: verdure miste, spezie e sale integrale)
olio evo q.b.
1 pizzico di mix d'alghe
Sciacquare il miglio, versare l'olio in una padella a fondo largo, unire il dado veg, e appena sfrigola anche il miglio, farlo tostare almeno 5 minuti, poi unire l'acqua e portare a bollore. Far cuocere per circa 20 minuti. Nel frattempo, versare i piselli ancora surgelati in acqua fredda (circa 1 litro) e porre sul fuoco, mentre i piselli raggiungono l'ebollizione, pulire e tagliare la zucca a pezzi piccoli, unirla ai piselli ed unire le alghe, far sobollire fino a che il miglio non è cotto, poi versare nel piatto di ogni commensale 2-3 cucchiaiate di miglio e un paio di mestoli di zuppa. Servire fumante.

PS: se poi vi avanza del miglio già cotto, aggiungendo una patata lessa e qualche spezia, potete ottenere delle fantastiche crocchette/polpette.

giovedì 3 gennaio 2013

Chutney di cocco

Per chi non lo sapesse io adoro le spezie, amo particolarmente la cucina indiana e già da un pò mi frullava in testa l'idea di questa ricetta, ma ho dimenticato di copiarla dall'ultimo libro che ho preso in biblioteca, quindi ho cercato in rete e ho trovato alcune varianti che prevedevano tutte la noce di cocco fresca, avendo in casa del latte di cocco da utilizzare e della noce di cocco essiccata, ho pensato bene di riadattarla e così è nata questa salsa che crea dipendenza (almeno a me!)
Ingredienti:
1/2 noce di cocco fresca (*)
1 cucchiaino di zenzero secco
1 aglio
il succo di 1/2 limone
sale
peperoncino
1 cucchiaino di curcuma
semi di sesamo

Versare tutti gli ingredienti nel bicchiere del frullatore, e azionarlo. Si deve ottenere una salsa colorata ed omogenea. Trasferire in un barattolo e conservare in frigo max 1 settimana. 

(*) in alternativa 100 ml di latte di cocco e 5 cucchiai di cocco disidratato.

Il suo sapore è particolare, fresco, piccante e vagamente dolciastro.
qui sopra cucina fusion: chapati, chutney di cocco e cavoletti alla birra


mercoledì 2 gennaio 2013

Sunshine Award

Chi ben comincia è a metà dell'opera, ed io comincio questo nuovo anno con questo premio. In verità l'ho ricevuto sul finire dell'anno scorso, ma non volevo fare un post veloce e riduttivo.
Grazie tante a Daria, da cui ho ricevuto il premio, inglobandomi nel novero di 10 persone meravigliose. 

Il premio prevede che risponda alle 10 domande su di me:

1. Colore preferito: Verde, ma non mi vesto come un elfo!
2. Animale preferito: gatto
3. Numero preferito: 5, come le dita di una mano
4. Drink preferito non alcolico: a parte l'acqua, infusi di tutti i tipi
5. Preferisci FB o Twitter: ho solo FB, non posso fare raffronti
6. Le mie passioni: cucinare, passeggiare in mezzo alla natura, leggere, fotografare
7. Preferisci ricevere o fare regali: farli
8. Modello preferito: non seguo la moda
9. Giorno preferito della settimana: non ho un giorno preferito, dipende da come mi sveglio
10. Fiore preferito: Violetta, fiori delle leguminose, e la damigella campestre

Ora devo passare il premio a 10 bloggers di cui apprezzo l'operato, se l'aveste già ricevuto non abbiatevene a male, significa che siete in sintonia con più persone e questo può essere solo positivo!


La scelta è stata ardua, perché tutti i blog che seguo hanno qualcosa che mi piace e mi attrae. Sarà per il prossimo premio. ^____^