lunedì 23 luglio 2012

Dolce insonnia

Domenica mattina mi sono svegliata prestissimo, non so che ora fosse, ma so che dopo essermi girata e rigirata nel letto ho deciso di alzarmi ed erano le 5:30
Cosa fare a quell'ora antelucana? Ho chiuso la porta tra zona notte e zona giorno e ho preparato la torta per la colazione, l'idea è nata da questa, vista da Francy, ma l'ho adattata ai miei gusti ed a quello che avevo in casa (alle 5:30 di domenica non potevo certo andare al supermercato!) ^___=


Ingredienti:
- 220 g di farina semi-integrale
- 20 g di fecola di patate
- 100 g di zucchero
- 75 g di polvere di carruba
- 1/2 bustina di lievito x dolci
- 50 ml di olio di mais
- latte d'avena q.b.
- 10 mandorle brasiliane
- cedro candito
- 4 ciliegie candite

In una terrina miscelare gli ingredienti secchi in polvere, poi unire l'olio ed il latte d'avena, fino ad ottenere un'impasto denso, versare il cedro candito ed amalgamare bene, poi oliare una teglia e versare metà dell'impasto, poggiare su di esso le mandorle brasiliane, versare il rimanente impasto e decorare con le ciliegie candite. Infornare a 180 °C x 40'. Far raffreddare prima di sformare e metterla su un piatto.


Nel frattempo la torta cuoceva, ho preparato la confettura con le pere S.Pietro e 7-8 mele acerbe che son cadute dall'albero (a dire la verità l'albero è stato quasi sradicato dal temporale di sabato, l'abbiamo rimesso in piedi e speriamo che le poche radici rimaste riescano a portare a maturazione tutte le mele che l'alberello porta) 
Pere S.Pietro e fiori di zucca/zucchine
Dato che ormai c'ero ho preparato anche la pastella con farina di ceci per fare le frittelle con i fiori raccolti ... ormai la torta era raffreddata, quindi ho fatto colazione (ormai erano le 8) e dato che il sonno era tornato, mi sono concessa una dormita fino alle 10.


venerdì 20 luglio 2012

L'inizio di un nuovo cammino?

Com'è strana la mente umana, basta una singola notizia per far si che veda il mondo con occhi diversi.
Martedì e mercoledì uscire di casa per andare a lavoro è stato un peso incredibile, il mio animo era angosciato, ero sospesa tra la rabbia e la depressione, poi mercoledì pomeriggio arriva a casa la raccomandata con cui mi è stato comunicato il licenziamento, e M. m'ha chiamato subito per riferirmelo.
Il velo di rabbia e depressione è caduto, perché quella notizia significa che c'è una data di scadenza su questo rapporto lavorativo che ormai era virato all'acido più di uno yogurt andato a male.
Questi altri 2 giorni di lavoro sono uscita di casa a cuor leggero, certo la cosa non è ancora conclusa, valuterò se impiantare una vertenza sindacale, ma in tutti i casi, il mio sguardo e la mia mente veleggiano verso il futuro, l'idea di lavorare in proprio, quali sono i passi da fare ... si adesso posso anche permettermi di    sognare e tentare di realizzare i sogni, ho 2 mesi per programmare e tanta voglia di farlo.

PS: nel frattempo continuo a mangiare, ma cose semplici e spesso insalate miste, appena provo qualcosa di nuovo ve lo mostro.

mercoledì 18 luglio 2012

18 Luglio

... NON C'E LA FACCIO! LO DEVO DIRE A QUALCUNO CHE NON SIA IN QUESTO UFFICIO MALEFICO!
FINALMENTE MI HANNO MANDATO IL PREAVVISO DI LICENZIAMENTO!
...
...
ecco, adesso che l'ho scritto (urlato) mi sento un pò meglio.
Che liberazione, tra 60 gg o giù di lì (per le ferie si vedrà) sarò fuori da questa stanza! EVVAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!

domenica 15 luglio 2012

Quasi frittelle di fiori


L'altro giorno sul blog dello chef Capano, ho visto questa ricetta di frittelle, ma come dico a lui nei commenti, voglio evitare il fritto quando posso, e quindi ho pensato di farle alla piastra.
Stamane le mie piante m'hanno regalato un dozzina di fiori tra zucca e zucchine, dopo aver sistemato un pò casa, ho cominciato ad armeggiare in cucina.
Ingredienti:
 - melissa foglie q.b.
 - 2 patate medie
 - 12 fiori di cucurbitacee
 
pastella (3 uova, sale, olio evo, grana veg, semolino e acqua fredda)

Battere le uova con gli altri ingredienti per ottenere la pastella, poi unire le foglie di melissa (lavate e tamponate), le patate crude grattugiate con la grattugia a fori grandi, amalgamare il tutto, in ultimo unire i fiori lavati, tamponati e fatti a listarelle.
Ungere appena la piastra e riscaldarla, versare la pastella a cucchiaiate e lasciar cuocere (almeno 4 minuti per lato), disporre le quasi frittelle in un piatto e salarle. Continuare fino ad esaurimento della pastella. Servire calde.

Il risultato ci è piaciuto, anche se la prossima volta voglio provare con la farina di ceci, oggi avevo delle uova residue, che ha comprato M. e dovevo eliminarle, infatti non sono bastate ed ho dovuto aggiungere il semolino e l'acqua per allungare la pastella.

Invece l'altro giorno ho provato i fiori con ripieno ed impastellati, come da ricetta di Ale di Golosità Vegane ... una vera bomba di sapori!

Questa ricetta va ad aggiungersi alla raccolta di Luglio di Salutiamoci visto che i fiori usati sono anche di zucchina ^____^

mercoledì 11 luglio 2012

Lunga giornata afosa

Per chi non lo sapesse, il caldo imperversa sul nostro belpaese, e noi volenti o nolenti dobbiamo sopportarlo, la mia giornata è cominciata alle 6:30, oltre alla solita routine prima di andare a lavoro, e mi dimentico bellamente la yogurtiera in funzione,  miscelo il bicarbonato e l'olio essenziale al sapone di marsiglia, copro e poi arrivo a lavoro e ti rigiri i pollici... sabato scorso m'hanno ridetto che questa settimana sarebbe partita la lettera di licenziamento, ma ad oggi tutto tace, ed io vorrei tanto che si decidessero una buona volta!
La giornata passata in ufficio a fare nulla, è lunga, lunghissima, fortuna che almeno ho il condizionatore altrimenti sarei già morta.
Poi torno a casa e dopo aver fatto magiare la micia, ho spento la yogurtiera e deciso di farci il vegrino, poi  frullato la miscela di sapone e così ho la mia scorta per la lavatrice, raccolto dell'insalata fresca, preparato le maionese, e insieme a dei pomodorini, ho cenato a base di insalta, ci voleva.
Volevo grigliare peperoni e melanzane, ma mi sà che rimando a domani.

lunedì 9 luglio 2012

Salutiamoci a Luglio con la Zucchina

L'avventura continua da cobrizo  e come potete leggere nel titolo del post la protagonista è la zucchina.
Ho preso spunto da questa ricetta realizzata da mia sorella, ma non volevo la pasta così ho fatto un risotto, e dato che zucca e zucchine stanno regalando i loro fiori, variazione sul tema è stata introdurli nella composizione del piatto, e non ridurre a crema le zucchine.
Ingredienti:
- 160 g di riso Thai integrale- 1 cipollotto
- 2 zucchine tenere
- 10 pomodori secchi
- 6/7 fiori (di zucca e zucchine)
- olio evo
- granulare veg a crudo per brodo (*)

Mettere 2 cucchiaini di granulare veg a crudo in 1 litro d'acqua e portare a bollore.
Mondare il cipollotto e tagliarlo, soffriggerlo dolcemente con 1 cucchiaio d'olio evo e 1 cucchiaio d'acqua, unire le zucchine lavate e tagliate a dadini, far insaporire ed unire il riso thai (sciacquato preventivamente). Far tostare un pò il riso ed unire uno o due mestoli di brodo vegetale.
Nel frattempo sciacquare i pomodori secchi e lasciarli a bagno in acqua tiepida, lavare e togliere il picciolo ai fiori e asciugarli delicatamente con carta assorbente, ridurre alcuni a listarelle e lasciare gli altri interi, pennellarli con poco olio evo e passarli su una piastra rovente. Riservarli.
Aggiungere brodo al riso quando necessario e dopo circa 15 minuti scolare i pomodori, tamponarli con la carta assorbente (la stessa dei fiori) e tagliuzzarli direttamente nel wok col risotto. Mescolare e unire un'altro mestolo di brodo. Coprire e quando il riso è quasi cotto unire le listarelle di fiori, lasciando quelli interi per la decorazione. Spegnere il fuoco e lasciar amalgamare per qualche minuto (ma col caldo che sta facendo anche 10 minuti vanno benissimo) servire e gustare.

(*) -  questo granulare è il mio adattamento alla ricetta vista sul blog di Ravanello Curioso, una vera figata ... (si può scrivere figata?) ormai sarà l'unico prodotto per brodo che userò vita natural durante!

mercoledì 4 luglio 2012

Zaeti, zaiti o zaleti ... fate vobis


Questi biscotti li ho fatti 10 giorni fa (ormai non ne è rimasto nemmeno l'odore) ma il tempo tiranno e le altre incombenze m'hanno impedito di pubblicarla. Biscotti tipici di questa parte del Veneto, li amo, e in mente frullava l'idea di veganizzarli, poi qualcuno su Vegablog l'ha fatto così ho copiato bellamente la ricetta, il risultato non sarà burroso come gli originali, ma a me e a M. è piaciuto moltissimo.

Ingredienti:

  • 150 g di farina di mais fioretto
  • 100 g di farina 0
  • 80 g di zucchero bianco
  • 100 g di uvetta
  • 60 ml di olio d'oliva
  • 1/2 bustina di lievito
  • 1/2 bicchiere di grappa
  • la scorza di un limone bio
  • acqua qb


  • Sciacqua re l'uvetta, farla macerare nella grappa per 1 ora circa. Versare le farine in una ciotola, unire lo zucchero ed il lievito, poi la buccia del limone, l'olio e la grappa con l'uvetta. Amalgamare il tutto ed aggiungere tanta acqua per ottenere un composto manipolabile (come la sabbia bagnata), formare i rombi (se impediti come me delle polpette schiacciate) ed infornare a 200 °C per 20 - 25 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare su una gratella prima di mangiarli.