venerdì 30 marzo 2012

Biscotti con purea di frutta secca

Sabato scorso ho fatto il latte con la frutta secca, in tutto erano 150 g (tra anacardi, pistacchi e uvetta) per circa 800 ml di acqua, troppa! infatti per renderlo più corposo ho dovuto aggiungere della pasta di mandorle che presi in estate in Sicilia. Una volta frullato tutto e filtrato resta una poltiglia, che può essere riutilizzata nei dolci. Io ci ho fatto dei biscotti, il tutto moooolto sperimentale.


La ricetta:
  • 200 g di purea di frutta secca
  • 160 g di farina “0”
  • 50 g di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di semi di anice
  • 1 pizzico di bicarbonato
Amalgamare tutto con acqua, con l’aiuto di un cucchiaio fare dei mucchietti sulla placca del forno unta. Infornare a 180 °C per 25 minuti.

Non erano affatto malvagi, gli ultimi (dopo 2 giorni) erano un pò sciroccati, quindi la prossima volta vanno fatti più sottili affinché si asciughino bene.

giovedì 29 marzo 2012

Liebster blog

Liebster Blog – Blog più amato “è un premio che viene dato a 5 blog con meno di 200 follower. Il regolamento prevede che chi riceve il premio deve scrivere un post per informare tutti del premio ricevuto, inserire il logo dell’iniziativa ed assegnarlo ad altri 5 blog sempre con meno di 200 follower.”


Grazie a Ravanello curioso per questo gradito premio, e grazie perché ha annoverato questo blog come food-bloggers, e questo è per me un onore. Penso di poter parlare anche a nome di mia sorella, (se non le sta bene, mi correggerà) ma io non mi sento food-blogger, un blogger di quel tipo è qualcuno che dedica ai post e alle foto tempo ed energie, io invece sono molto approssimativa, certo mi piacerebbe riuscire a preparare delle cose più elaborate come grafica e come presentazione, ma immancabilmente non ci riesco. Mi accontento di pubblicare in mezzo ai post che parlano di me, dei miei interessi, anche delle ricette, ma a spot ... non potrei mai fare solo un blog dedicato al cibo, in fondo il blog è nato molto prima che mi appassionassi alla pubblicazione delle ricette, e a me piace così e forse non piace solo a me, ma anche ad altri/e bloggers e questo non pò che rendermi contenta.


di seguito i 5 blogs che dovranno (se vogliono) continuare la catena ^____^



Ale è una vera forza della natura, gradevole e frizzante come un bicchiere di prosecco, e poi è bravissima e il suo pane al cacao è superlativo.

http://claudiananni.wordpress.com/

Claudia, Acquaviva è  una giovane mamma alle prese con se stessa e la vita, ha quell'approccio alla filosofia che a me manca, mi piace leggerla anche se spesso non commento.

http://elenasole.blogspot.it/

Elena, solare quasi naturopata, abbiamo molte cose in comune, potrebbe quasi essere una me stessa più giovane e che ha avuto il coraggio di fare scelte che non ho fatto, spero di incontrarla prima o poi.

http://notedicucina.com/

Loro sono una coppia di musicisti che si destreggiano tra gli strumenti ed i fornelli, i loro post sono intrisi di verve e simpatia, magari riuscissi io a scrivere come loro.

http://leviolegolose.blogspot.it/

Paola, una persona speciale di cui visito il blog di tanto in tanto, perché mi piace restare in contatto con lei, dall'ultima mia visita ha un compagno di tastiera, le cui ricette non mi son sembrate niente male.

Ecco ho pagato il mio pegno, se mia sorella ha qualche blog da segnalare, può accodarsi, tanto più siamo e più belli sembriamo, adesso però devo andare a comprare la verdura, sennò stasera non mangiamo ^____^





domenica 25 marzo 2012

Domenica ...

In questa quasi nuova vita, dove ho più tempo da dedicare alle cose che mi piacciono, devo ancora riuscire ad organizzarmi come si deve, mi dico che devo solo trovare il ritmo giusto, nel frattempo semino, vedo nascere le piantine, raso l'erba del prato, cucino (ho 2 ricette da pubblicare dei biscotti e un primo, e domani forse anche delle crocchette) oggi è stata una giornata piena, in realtà non è ancora finita, dobbiamo ancora mangiare e sarà il caso che vada ad accendere il forno per la pizza. Ripasso domani, spero. Buonanotte ^____^

mercoledì 21 marzo 2012

giovedì 15 marzo 2012

Sapore di prevenzione: Muffin ai porri


Con questa ricetta partecipo al Concorso di cucina: "Olio, Erbe e Fantasia" in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica:
Sono anni che sostengo che l'alimentazione è fondamentale per restare in buona salute, fortuna che negli ultimi anni ci sono sempre più ricercatori e medici che lo dicono, e ben venga lo schiudersi di occhi su questa realtà.


La prima volta che li preparai vennero saporiti, ma un pò stopposi, probabilmente c'era troppa poco liquido rispetto alla farina, in tutti i casi, avendo una ciotola di porri stufati che languiva in frigo, ho pensato di rifarli, ma volevo una ricetta a prova di bomba, così ho spolverato quella della torta all'acqua, omettendo lo zucchero, il risultato è perfetto, proprio come volevo che venissero.
Ingredienti:
  • 100 g di porri stufati
  • 250 g di farina semintegrale (in realtà quì c'è una miscela di mais fioretto, grano duro e riso)
  • 1 bustina di cremortartaro
  • 200 ml di acqua
  • 5 cucchiai d'olio evo
  • 1/2 cucchiaino di curcuma
  • 1/2 cucchiaino di zenzero
  • 2 cucchiai di semi di papavero
Versare la farina in una ciotola capiente, unire le spezie e il cremortartaro, miscelare bene. Aggiungere l'olio e man a mano l'acqua, amalgamando bene. In ultimo aggiungere 1 cucchiaio di semi di papavero e i porri, uniformare l'impasto e versarlo nelle cocotte o nei pirottini riempiendoli per 3/4. Spolverare l'altro cucchiaio di semi di papavero sulla superficie dei muffin ed infornare a 180 °C per circa 40 minuti. Saggiare con uno stuzzicadenti se ben cotti e sfornare. Servire freddi (il sapore ne guadagna).


Come dicevo li ho fatti per recuperare dei porri che avanzavano, e mi ero bellamente dimenticata del proposito di partecipare al concorso, poi ho visto il post di Katy sul patè di pomodori secchi e ho riguardato la ricetta per vedere se rientrava negli ingredienti previsti, i porri non proprio di stagione ma qui al nord si trovano ancora naturalmente al mercato, e quindi non è proprio fuori stagione. In tutti i casi è una verdura che fa bene e mi faceva piacere partecipare ad una iniziativa che condivido.
Buon appetito ^_____^

mercoledì 14 marzo 2012

Pandolce di rose

Vi capita di vedere qualche ricetta e non trovare pace fino a che non l'avete realizzata? Si che vi capita!
Allora capirete che sfornare questo pandolce è stato un impulso al quale non potevo non cedere, così domenica mattina ho rinfrescato la PM e poi ho impastato, lasciando lievitare fino a sera (mentre lui cuoceva io guardavo NCIS) e ho resistito alla tentazione di mangiarne subito un pezzo, prima di andarmene a nanna.
(ispirata da questo pandolce)
Ingredienti:
  • 85 g di pasta madre già rinfrescata
  • 300 g di farina
  • 100 ml di latte vegetale
  • 1 cucchiaio di malto
  • 120 g di yogurt di soia
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • marmellata di fragole
  • crema di arachidi
Intiepidire il latte, sciogliere la PM nel latte e poi aggiungere la farina, la curcuma ed il sale, iniziare ad impastare, poi unire il malto e lo yogurt. Continuare ad impastare (circa 15 minuti) fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Porlo in una zuppiera, ed infilarlo nel forno spento. Lasciarlo lievitare per 6 - 7 ore poi stenderlo ricavando un rettangolo, e spalmarci sopra la crema di arachidi e la marmellata di fragole. Avvolgerlo sul lato più lungo e tagliarlo a pezzi di circa 10 cm, mettere questi cilindri in verticale l'uno accanto all'altro (ma non troppo) e infilarlo nuovamente nel forno. Lasciar lievitare per altre 5 ore e poi accendere il forno e portarlo a temperatura (la cottura è la stessa del pane) dopo 1 ora circa, sfornare il pandolce e farlo raffreddare su una gratella.

La crema di arachidi ha coperto il sapore della marmellata di fragole, la prossima volta non la userò. La cosa bella è che non ha bisogno del coltello, con le mani prelevi una rosa e la mangi. Per non strafogarmelo da sola (dato che M. è via) l'ho diviso e congelato. All'occorrenza basta tirarne fuori un pezzo, e voilà la colazione è assicurata.

martedì 13 marzo 2012

5 x 4 = 20

é fatta! Da oggi lavoro di meno.
Firmata la Cassa integrazione in deroga fino al 31/05/12, potrebbero chiamarmi per fare dei corsi di formazione, ma visto i pochi mesi potrebbe anche non essere. Ma ci penserò se e quando mi chiameranno!
Al momento mi pregusto il godimento dei pomeriggi e del sabato a casa!
Qualcuno penserà che son pazza, ma data la situazione ormai insostenibile a lavoro e visto che si stanno preparando a fare a meno di me, tanto vale che ne guadagno in serenità.
^______^

mercoledì 7 marzo 2012

Brisè alle nocciole ed hummus di cannellini

La settimana scorsa dicevo di avere poca voglia ed era vero, malgrado ciò son riuscita a fare il dado granulare e una pasta brisè usata per la torta salata (con funghi e patate) che sabato sera ho portato alla cena, la pigrizia mi ha comunque fatto ridurre all'ultimo momento e non ho avuto il tempo per fare fotografie. Dal 1/2 kg di pasta preparato ne è avanzato un pò (circa 150 g) e l'ho diligentemente avvolto in pellicola e infilato in frigo. Ieri sera me ne sono ricordata e così ho realizzato delle crostatine, farcite con l'hummus di cannellini.

Ingredienti x la pasta brisè:
  • 300 g di farina "0"
  • 100 g di nocciocialda triturata
  • 1 cucchiaio di noccioolio
  • 2 cucchiai di olio d'oliva
  • acqua fredda q.b.
  • 1 pizzico di sale
Mischiare accuratamente la farina con le nocciole triturate ed il sale, poi unire l'olio e man mano l'acqua fino ad ottenere un composto elastico e omogeneo (in un primo momento ho usato la forchetta e solo dopo le mani per evitare di scaldare troppo l'impasto). Ho poi messo l'impasto a riposare in frigo. AL momento dell'utilizzo dividere l'impasto in 6 pezzi, stenderli e foderare degli stampi per crostatine (oliandoli precedentemente) bucherellare il fondo e infornare a 180 °C fino a cottura (circa 15 minuti). Sfornare e lasciar raffreddare.

Ingredienti per l'hummus di cannellini:
  • 1 confezione di cannellini precotti
  • olio evo
  • tahine
  • succo di limone
  • prezzemolo
Per la RdP* aprire lo scatolo (io uso quelli in tetrapack) scolare il liquido di conservazione e versare i fagioli nel bicchiere del frullatore, unire il tahine, l'olio ed il succo di limone, frullare fino ad ottenere una crema omogenea e densa. L'hummus è pronto.

A questo punto assemblare il piatto, versando l'hummus nelle crostatine, cospargere di prezzemolo e servire.
Ottime per una cena leggera o in versione ridotta come aperitivo.

* RdP = Regola del Pigro (come Nicole insegna)

venerdì 2 marzo 2012

I-Kitchen... un libro tanti cuori


Arrivo anche io a far pubblicità a questa iniziativa; sicuramente ricordate l'alluvione che colpì Genova e dintorni a fine Ottobre, e la partecipazione con l'invio di una semplice ricetta ... ecco il libro è pronto e si può prenotare direttamente all'editore.
Il link è questo: http://www.liberodiscrivere.it/biblio/scheda.asp?OpereID=161267
"Il 25 ottobre 2011 una pioggia violenta e interminabile flagella l’estremo Levante della Riviera Ligure, mettendo in ginocchio paesi e borghi bellissimi, come Monterosso e Vernazza. Una valanga di acqua e fango si abbatte anche sulla Valle di Vara, travolgendo tutto, portando via con sé vite umane, distruggendo abitazioni, inghiottendo oggetti, ricordi, sicurezze. In un’intervista vista al telegiornale, mi colpiscono le lacrime di dolore di una giovane donna, che racconta la tragedia che ha devastato la casa dove si trovava, e che non parla del suo terrore, della sua sofferenza, ma di quella dei bambini di cui si occupa. La giovane donna dell’intervista è Paola, responsabile con Fiorella di una Cooperativa Sociale, che si prende cura di anziani, disabili e di venti bambini accolti in due Case-famiglia, due Comunità Educative in cui i ragazzini, già tanto provati dalla vita, potevano trovare calore e speranza per il loro futuro. L’alluvione ha reso pericolanti e invivibili le strutture, ha trascinato con sé auto e pullmini per i trasporto di bimbi e disabili, ha spazzato via abiti, giocattoli e tutte le scorte di cibo. I bambini sono stati portati al sicuro, di notte, prima guadando un fiume e poi con gli elicotteri. Non si può restare inermi, di fronte al dolore. Nasce così l’idea di un filo di solidarietà, un filo robusto e forte, che passi attraverso le mani laboriose dei food blogger: raccogliere tante, tantissime ricette e farne un libro, i cui proventi vadano ai bambini della Casa Famiglia. La risposta è immediata generosa e potente: centinaia di food blogger si mettono ai fornelli. Attraverso le velocissime strade del web, il filo di solidarietà si dipana, davvero, in tutto il mondo: arrivano ricette e aiuti da ogni angolo d’Italia, da molti Paesi Europei, dal Nord e Sud America, dalla lontana Arabia Saudita. Tutti insomma offrono la loro esperienza e il loro affetto Liberodiscrivere® edizioni ha deciso di pubblicare il volume “i-Kitchen +234 blog ricette tranquille per ragazze e ragazzi scatenati”. Gli autori delle ricette devolveranno i loro diritti per contribuire a una raccolta di fondi da destinare ai bambini della Casa Famiglia gestita dalla Cooperativa Sociale Onlus Gulliver Borghetto di Vara (SP)."

giovedì 1 marzo 2012

Crema al profumo di nocciole, e notizia dell'ultima ora

Dicevo qualche giorno fa che la pigrizia mi ha assalito, però bisogna pur mangiare e cosa c'è di meglio di una crema di verdure cotte con la pentola a pressione?
Una crema di verdure cotta con la pentola a pressione e condita con NoccioOlio  ^____^
Ingredienti:

  • 3 patate bianche
  • un bel pezzo di zucca
  • 1/2 cipolla
  • timo (2-3 rametti)
  • salvia un pizzico
  • sale
  • NoccioOlio

Pelare e lavare le verdure, metterle nella pentola a pressione,unire le spezie ed il sale, versare una tazzina da caffè di acqua, chiudere e far cuocere 15 minuti al fischio.
Aspettare che la pressione scenda, togliere il coperchio, separare le foglioline di timo dai rametti e frullare il tutto.
Impiattare e condire con 1/2 cucchiaio di olio di nocciole. Gustare!


Il profumo sprigionato dall'olio a contatto con la crema calda è quasi inebriante, il sapore delicato esalta quello della zucca, per me un'ottima combinazione.

Notizia dell'ultima ora: la mia proposta alla ditta di aderire alla Cassa Integrazione in Deroga (altrimenti detta CID) è stata accettata e tra 2 settimane lavorerò di meno. Spero in  20 ore lavorative distribuite dal martedì al venerdì per 5 ore/die = meno stress e più tempo per me!